Lealtà e un senso fortissimo dei legami familiari: sono le doti principali dei lupi. Parola di Shaun Ellis, studioso britannico, più noto come “The Wolfman”, l’uomo che dal 2008 ha trascorso un anno e mezzo con un branco di lupi, con cui ha condiviso tutto, dal cibo alla tana. La sua esperienza è raccontata in un documentario del National Geographic. È lui che ieri ha inaugurato Torino Spiritualità, il festival del Circolo dei lettori, che quest’anno indaga il rapporto tra l’uomo e gli animali e il confine tra umano e ferino. Per studiare gli antenati dei cani, Ellis ha lasciato le campagne del Norfolk, in Inghilterra, per le montagne rocciose dell’Idaho, negli Usa. Lì ha imparato dai nativi americani ad avvicinare i lupi e infine il loro modo di comunicare “che è molto dettagliato e molto fisico”, ha spiegato. Una lingua, quella dei lupi, che Ellis ha imparato alla perfezione come ha mostrato in un filmato in cui lo si vede all’opera mentre insegna a ululare ad un cucciolo di lupo, abbandonato dalla mamma a pochi giorni dalla nascita. Ellis ha impiegato sette mesi ad avvicinare i lupi del branco e a conquistarsi la loro fiducia. “Pensavo che la difficoltà maggiore fosse all’inizio nel farmi accettare da loro, nel momento in cui cercavo di entrare a far parte del loro branco. In realtà non è stato così: immergermi nella loro realtà una volta conquistata la loro fiducia e capito come muovermi, non è stato così difficile. Il mondo dei lupi è facile, onesto e franco. Il difficile è stato tornare tra gli esseri umani, quello sì che è stato difficile”, ha raccontato Ellis, spiegando che “arriva un momento in cui smetti di pensare come un essere umano e ti immedesimi in loro”. Ordine, disciplina all’interno del gruppo ed equilibrio sono le cose che Ellis ha appreso dai lupi e che, secondo lui, gli umani dovrebbero copiare da questi animali, tradizionalmente considerati nemici dell’uomo. “La cosa più interessante è ciò che riguarda il loro comportamento dal punto di vista emotivo e sociale. I lupi hanno capacità genitoriali assolutamente incredibili e fantastiche. Per me è stato bellissimo lasciarmi coinvolgere nel loro essere genitori. Si prendono grande cura dei loro cuccioli. C’è sempre un adulto con i piccoli, qualcuno del branco che si occupa di garantire che siano al sicuro, che tutti i loro bisogni siano soddisfatti e si cerca di aiutarli in ogni modo possibile. Per me è stato un grande onore far parte di un contesto così speciale”, ha concluso Ellis. (Asca, nel video sotto, tratto da Torino Spiritualità, Ellis spiega in inglese come non è lui ad aver scelto i lupi ma probabilmente i lupi ad aver scelto lui)