Coccodrilli in un laghetto d’Abruzzo per tutelare i pesci dagli attacchi dei cormorani: succede a Montesilvano, al Sakura Lake. Non si tratta di veri alligatori ma di una riproduzione – spinta da un motore da barca giocattolo – finalizzata a testare un sistema di dissuasione. L’iniziativa è dell’associazione ‘Nuovo Saline’, che ha lanciato il progetto di ricerca Cormoshield, “primo in Europa nel suo genere”. Appurato che l’uccisione dei cormorani non rappresenta una soluzione, lo scopo del progetto pescarese è trovare una soluzione che consenta di allontanarli. L’idea, infatti, è quella di studiare un sistema di dissuasione che non disturbi le altre specie aviarie, che sia in linea con la normativa del settore, ecocompatibile e gestibile da chiunque, anche da chi non ha competenze di tipo zoologico. Gli esperti dell’associazione hanno studiato quali sono, nei loro paesi di origine, i predatori dei volatili e proprio per questo si è scelto di partire con gli alligatori. Anche se, in realtà, i coccodrilli rappresentano solo il 5% dei sistemi che verranno testati e valutati nell’ambito del progetto.
DANNI MILIONARI E LA NECESSITA’ DI SOLUZIONI INCRUENTE SPINGONO SOLUZIONI INNOVATIVE
Ora si inizierà a studiare e a raccogliere i dati sugli effetti. La dissuasione dei cormorani, infatti, non è semplice: si stima che tali sistemi, vista l’intelligenza dell’uccello acquatico, abbiano una durata di 48 ore, perché poi gli esemplari si rendono conto che non c’è un vero pericolo. L’idea è quindi quella di usare decine di sistemi diversi da alternare. Per portare avanti il progetto di ricerca Cormoshield, che al momento è nella fase embrionale, l’associazione ha lanciato una raccolta fondi. Se il progetto dovesse dare i risultati sperati, i sistemi di dissuasione potrebbero diventare un punto di riferimento in laghi e fiumi a livello internazionale. I cormorani sono molto voraci e sparargli in passato non è servito, anzi. Ma i danni milionari al comparto delle riserve ittiche, laghi di pesca sportiva, allevamenti e riserve naturalistiche spingono a cercare soluzioni innovative per allontanarli dalle zone sensibili.
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