Il dipartimento della sanità Usa ha segnalato in Maryland il primo caso umano negli Stati Uniti di verme del Nuovo Mondo, un parassita carnivoro detto anche “mangiacarne”, associato ai viaggi, proveniente da un Paese colpito dall’epidemia. Il caso è stato confermato dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) e ha coinvolto una persona di ritorno da un viaggio in El Salvador, ha dichiarato Andrew G Nixon, un portavoce del dipartimento della sanità americano. Per contrastare la diffusione del “New world screw worm” – nome scientifico Cochliomyia hominivorax, la mosca del Nuovo Mondo, detta semplicemente verme della vite o, volgarmente, mosca mangiacarne o mosca assassina -, nelle scorse settimane gli Usa si erano detti pronti ad allevare miliardi di mosche maschio sterili e a lanciarle da aerei sul Messico e persino sul Texas meridionale.
RISCHIO BASSO MA ATTENZIONE ALTA
“Il rischio per la salute pubblica negli Stati Uniti derivante dall’introduzione di questo parassita è molto basso”, ha aggiunto. Le divergenze tra il governo degli Stati Uniti e le fonti dell’industria sull’origine del caso umano probabilmente irriteranno ulteriormente allevatori di bovini, produttori di carne bovina e commercianti di bestiame già in stato di massima allerta per potenziali infestazioni negli Stati Uniti, poiché il verme del Nuovo Mondo si è spostato verso nord dall’America Centrale e dal Messico meridionale. La prima eradicazione delle larve divoratrici di carne ha avuto luogo negli anni Cinquanta nei Caraibi mentre dal 1966 la specie è considerata estinta in tutti gli Usa.
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