Il governo degli Stati Uniti si sta preparando ad allevare miliardi di mosche e a lanciarle da aerei sul Messico e persino sul Texas meridionale. Si tratta di una parte importante dei piani del governo per proteggere gli Stati Uniti dalla mosca “New world screw worm”, nome scientifico Cochliomyia hominivorax, la mosca del Nuovo Mondo, detta semplicemente verme della vite o, volgarmente, mosca mangiacarne o mosca assassina. Si tratta di una specie di mosca parassita ben nota per il modo in cui le sue larve si nutrono dei tessuti vivi degli animali a sangue caldo. È presente ai tropici del Nuovo Mondo.
NEGLI ANNI CINQUANTA LA PRIMA ERADICAZIONE
Le larve divoratrici di carne – è l’allarme rilanciato da Ap – potrebbero devastare l’industria della carne bovina americana, decimare la fauna selvatica e persino uccidere gli animali domestici. Nel 1954 la prima eradicazione in soli quattro mesi dall’isola caraibica olandese di Curacao, poi dal 1958 al 1960 la specie fu eliminata dal sud-est degli Stati Uniti e subito dopo dal sud-ovest. Dal 1966, la specie è considerata estinta in tutti gli Usa. La tecnica utilizzata comporta l’allevamento di mosche maschio e la loro sterilizzazione. Una volta rilasciati, questi esemplari si accoppiano con le femmine selvatiche e la popolazione della mosca diminuisce. Gli Stati Uniti sperano di rendere operativa una fabbrica di mosche nel Messico meridionale entro il luglio 2026.
Su 24zampe: Roma, due fratellini azzannati dal cane rottweiler della nonna