Le tartarughe scelgono la costa adriatica: due nidi a Ravenna e Riccione  

Una tartaruga marina del tipo Caretta caretta ha nidificato sulla spiaggia di Punta Marina Terme, sul litorale ravennate, all’altezza dell stabilimento balneare ‘Susanna’. È stato lo stesso gestore a segnalarlo dopo avere visto la femmina uscire dall’acqua e scavare il nido. Una volta allertato, il centro Cestha di Marina di Ravenna ha avvisato l’associazione Tao – Turtles of the adriatic organization. Il nido si trovava a pochi metri dalla battigia e lungo la prima fila di ombrelloni: il Tao è autorizzato dal ministero per la traslocazione di nidi di tartaruga marina. Il nido è ora nella vicina spiaggia libera. Cestha si occuperà di coordinare le attività di monitoraggio.

PER SORVEGLIARE IL NIDO DI RICCIONE L’ASSOCIAZIONE CETACEA CERCA VOLONTARI

Quello del ravennate è il secondo nido di tartaruga marina individuato in Emilia-Romagna nel 2025: proprio nei giorni a scorsi, a Riccione, una tartaruga della stessa specie ha deposto sulla spiaggia libera del Marano circa cento uova. L’attività di monitoraggio del nido sulla spiaggia libera del Marano di Riccione è svolto dalla Fondazione Cetacea. Per proteggere il nido di tartaruga marina Caretta caretta scoperto il 24 giugno l’associazione cerca volontari per il monitoraggio, che dura 24 ore al giorno per 7 giorni la settimana fino alla schiusa delle uova, prevista tra 45 e 50 giorni, quindi tra Ferragosto e fine agosto. Varata un’ordinanza comunale che, tra l’altro, vieta ai cani l’accesso senza guinzaglio all’area e prevede la sospensione dell’illuminazione pubblica sul lungomare a ridosso della schiusa, per non disorientare le piccole tartarughe neonate.

Chiunque desideri offrire il proprio tempo e partecipare attivamente a questa importante missione di conservazione è invitato a contattare la Fondazione Cetacea al numero 0541691557 oppure inviare una mail a informazione@fondazionecetacea.org

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