Nel 2025 il Copego, il Consorzio pescatori di Goro, ha esportato in tutto il mondo oltre 1.100 quintali di granchio blu: tre container sono stati inviati in Corea del Sud, un altro è in partenza verso gli Stati Uniti e tra 200-300 quintali sono stati destinati al mercato nazionale. Tuttavia il crostaceo, per l’impatto che ha avuto sulla raccolta delle vongole, ha messo in grossa difficoltà imprese e cooperative della costa ferrarese. Da qui la necessità, ribadita dalle associazioni di categoria e dalla Regione Emilia-Romagna, di continuare a sostenere il settore. A partire dalla richiesta, avanzata al governo, di sbloccare i fondi aggiuntivi nazionali promessi nei mesi scorsi.
LA REGIONE BATTE CASSA AL GOVERNO
Il punto della situazione è stato fatto oggi in Prefettura a Ferrara alla presenza del commissario nazionale per l’emergenza granchio blu, Enrico Caterino. Presenti l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi, il prefetto Massimo Marchesiello, la sindaca di Goro Maria Marika Bugnoli, i rappresentanti degli enti territoriali e nazionali coinvolti, delle associazioni di pesca e della Capitaneria di Porto. “Nel 2023 e 2024 abbiamo messo 2 milioni di euro di risorse nostre, uno all’anno, e un altro milione nel 2025, con un bando già pubblicato e in scadenza a metà luglio a beneficio delle attività di recupero e smaltimento del granchio blu – sottolinea Mammi – Ma ora serve un impegno concreto del governo: le risorse regionali vanno integrate al più presto con i fondi aggiuntivi annunciati dal ministero nei mesi scorsi”. (Ansa)
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