Stamattina è finalmente arrivato a Lisbona, in volo da Rio de Janeiro, il cane Teddy, al centro di una controversia che è costata alla compagnia aerea portoghese Tap almeno mezzo milione di euro e uno strascico di polemiche durate quasi due mesi e risolte solo con la mediazione del governo brasiliano. Teddy è un labrador addestrato e certificato per accompagnare bambini autistici. Appartiene alla piccola Alice, una bambina brasiliana di 12 anni affetta da una grave forma di autismo. Già lo scorso 8 aprile la compagnia portoghese aveva impedito che il cane viaggiasse con la bambina e i genitori, trapiantati di recente in Portogallo per lavoro (il padre è medico). La Tap non riconosceva il certificato di addestramento del cane e considerava la presenza dell’animale a bordo una violazione del protocollo.
NONOSTANTE IL RICORSO VINTO IN TRIBUNALE, ANCORA UN NO ALL’IMBARCO DEL CANE
Dopo un ricorso vinto in tribunale, la sorella di Alice ha provato a imbarcarsi sabato 24 maggio con un’ordinanza favorevole di un giudice di Rio de Janeiro, ma la Tap ha continuato a rifiutare, proponendo che il labrador viaggiasse nella stiva. Si è vista così obbligata a cancellare il volo e a ritardarne un altro. Solo dopo l’intervento del ministro brasiliano dei Trasporti e un’interpellanza parlamentare a Lisbona del partito animalista Pan, pochi giorni fa si è giunti a un accordo con la Tap, che alla fine ha pagato il viaggio al cane Teddy e al suo addestratore. Secondo i genitori di Alice i quasi due mesi di separazione forzata tra la figlia e il labrador hanno provocato un danno emotivo significativo alla bambina. (Ansa)
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