Hanno tenuto un cane legato a una catena di appena un metro per giorni, senza consentirgli di effettuare nemmeno minimi movimenti, ma sono stati scoperti e denunciati dai Carabinieri Forestale. La vicenda, che vede protagoniste due persone, è avvenuta a Lanciano (Chieti). Il cane è ora al sicuro, in un canile. Le indagini dei Carabinieri Forestale nascono dalla segnalazione di un’associazione animalista; mediante appositi servizi mirati è stato possibile accertare la condotta dei proprietari dell’animale, costretto a subire sofferenze incompatibili con la propria natura. Il cane, un meticcio, è stato legato per giorni alla basculante di un garage, senza riparo, con un guinzaglio di appena 128 centimetri, che esercitava una costante pressione negativa sul collo.
SE LA CONDOTTA E’ CONTINUATIVA DIVENTA UN REATO
I militari hanno quindi effettuato il sequestro preventivo del meticcio, trasferito prima al canile sanitario e poi al canile rifugio di Lanciano. Legare il cane alla catena, ricordano i Carabinieri, è una pratica ancora molto diffusa nel nostro Paese e, per quanto costituisca un illecito amministrativo, se la condotta è continuativa e produce inutili sofferenze per l’animale, viene integrato il reato di cui all’art. 727 del codice penale. I cani non possono essere immobilizzati alla catena per tutto il giorno e non possono essere privati di girare liberamente, accedere alla cuccia o alla ciotola con cibo e acqua. I padroni dell’animale dovranno rispondere di un reato contravvenzionale, punito con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. (Ansa)
Su 24zampe: Studio dimostra perchè gli umani non sanno leggere le emozioni dei cani