Un uomo è morto dopo essere stato aggredito da alcuni cani in contrada Malfitano a Bagheria (Palermo). E’ stato richiesto l’intervento da parte dei sanitari del 118 che hanno cercato in tutti i modi di salvarlo, ma le ferite erano molto gravi e profonde. Sono intervenuti i carabinieri che stanno indagando per accertare cosa sia successo e soprattutto di chi siano i cani che si sono avventati sulla vittima. Responsabili sarebbero due cani di razza corso, un maschio e una femmina, che apparterrebbero a un vicino di casa, come riferito in una nota del Comune.
SI CERCA DI CAPIRE SE ABBIA AVUTO UN MALORE
La tragedia è avvenuta intorno alle 13.30 di oggi. L’allarme è stato lanciato dalle figlie che cercavano il padre di 84 anni che si trovava in campagna. Sono state le donne che l’hanno trovato riverso per terra con profonde ferite alle gambe. Le indagini sono condotte dalla polizia. Si sta attendendo l’arrivo del medico legale che dovrà stabilire da una prima ispezione sul corpo se l’uomo ha avuto un malore e poi è stato aggredito dai cani o siano stati i morsi degli animali a provocarne la morte. L’amministrazione comunale di Bagheria esprime il proprio cordoglio per la tragica scomparsa dell’uomo e si stringe al dolore dei familiari.
AGGIORNAMENTO DELLE 18
I FIGLI DELLA VITTIMA ACCERCHIATI DA TRE CANI – “Una tragedia davvero immane. I familiari sono molto provati. Quando sono arrivati i figli per cercare il padre sono stati accerchiati dai cani. Gli animali dovrebbero appartenere al vicino e sarebbero tre. A quanto pare nella recinzione della casa del vicino c’è un buco da dove i cani passano”. Lo ha detto Cinzia La Barbera, vicepresidente del consiglio comunale di Santa Flavia (Palermo) di cui fa parte la figlia dell’84enne morto. Il proprietario dei cani che lo hanno aggredito potrebbe essere un uomo di 48 anni. Al momento ci sono i veterinari dell’Asp e gli agenti di polizia e della polizia municipale che stanno accertando se gli animali fossero microchippati.
AGGIORNAMENTO DELLE 19.30
SEQUESTRATI I CANI – I cani che hanno aggredito l’anziano, che è deceduto a Bagheria (Palermo), sono stati sequestrati e portati in un canile a Sambuca di Sicilia (Agrigento). I veterinari dell’Asp e gli agenti della polizia municipale hanno constatato che gli animali non avevano il microchip. Secondo quanto raccontano da alcuni residenti più volte erano sorte controversie con questi cani che scorrazzavano in zona. Più volte la famiglia della vittima avrebbe chiesto al proprietario di controllare gli animali e tenerli dentro la recinzione. Per l’assenza dei microchip il proprietario è stato multato. Adesso la sua posizione è al vaglio della magistratura che dovrà stabilire se ci siano o meno sue responsabilità per la morte dell’anziano, aggredito mentre stava raccogliendo fiori nel suo terreno. Sulla vicenda indaga la Polizia. Sul cadavere del pensionato è stata disposta l’autopsia: sul corpo apparirebbero evidenti gravissime ferite alle gambe e alle braccia. Segno questo, secondo i primi rilievi, che la vittima abbia tentato di difendersi ma sarebbe stata sopraffatta dagli animali. Il corpo dell’anziano è stato portato all’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo (post aggiornato alle 21.30).
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AGGIORNAMENTI DEL 18 FEBBRAIO 2025
INDAGATO IL PROPRIETARIO DEI CANI – E’ indagato per omicidio colposo il proprietario dei tre cani che ieri avrebbero assalito Salvatore Maggiore, 84 anni, mentre lavorava nelle campagne di Bagheria. Con l’iscrizione nel registro degli indagati l’uomo può nominare un consulente di parte per assistere all’autopsia sul corpo della vittima. L’esame autoptico dovrà chiarire le cause della morte dell’uomo: se a causa delle lesioni provocate dai cani o per un malore causato dalla paura dell’attacco degli animali. I cani sequestrati sono stati portati in un canile nell’Agrigentino. I cani sarebbero usciti da un buco della recinzione della casa confinante con quella della vittima. (Ansa)
PARLA LA MOGLIE DEL PROPRIETARIO DEI CANI: ACCERTARE LA VERITA’ – “Si deve accertare quello che è successo. Se sono stati i nostri cani è giusto che noi paghiamo. Siamo addolorati per quanto successo e siamo i primi a volere la verità. Colgo l’occasione per porgere le condoglianze alla famiglia. So che sono molto arrabbiati e hanno ragione di esserlo. Salvatore è una persona a noi cara”. Lo dice la moglie del proprietario dei cani che ieri, a Bagheria, avrebbero causato la morte dell’ottantaquattrenne Salvatore Maggiore. “Siamo a disposizione della magistratura. Se sono stati i nostri cani pagheranno e pagheremo noi, ma so – aggiunge – che non sono stati i nostri cani perché sono stati sempre a contatto con bambini, in famiglia. Non hanno mai dato segni di aggressività. Purtroppo non eravamo in casa. L’uomo conosceva i cani da otto anni”. Tre anni fa un loro cane è stato trovato sbranato: “Avevamo un pitbull – aggiunge la donna – che abbiamo trovato morto nel terreno con ferite molto profonde. Abbiamo pensato che c’erano animali che potessero attaccare anche i cani: forse i cinghiali. Noi attorno all’abitazione non ne abbiamo visti, forse proprio perché avevamo i cani”. (Ansa)
Su 24zampe: Acerra, bimba di 9 mesi uccisa nel lettino dal pitbull di casa