Nell’ultima sessione plenaria del Parlamento Europeo del 2024, tenutasi ieri a Strasburgo, il Commissario per la Salute e il Benessere Animale Olivér Várhelyi ha annunciato che la Commissione intende realizzare nel 2026 i miglioramenti in materia di benessere animale voluti dai cittadini e dalle cittadine della Ue, iniziando dalla proposta di vietare il confinamento in gabbia degli animali negli allevamenti. “Tuttavia, non ha indicato un calendario definito per la presentazione dell’intera revisione della legislazione in materia di benessere animale”. Lo fanno sapere le organizzazioni italiane per la protezione degli animali parte della coalizione End the Cage Age, che accolgono con favore l’impegno formulato ieri dalla Commissione Europea. Nel 2021, su pressione di End the Cage Age, la Commissione Ue aveva assunto un chiaro impegno formale a presentare entro la fine del 2023 una proposta legislativa per vietare l’uso delle gabbie negli allevamenti europei entro il 2027.
IL PRECEDENTE ESECUTIVO UE NON HA TENUTO FEDE AGLI IMPEGNI
“Tuttavia – dice l’associazione – il precedente esecutivo Ue non ha tenuto fede all’impegno preso, accantonando le proposte all’ultimo momento”. A settembre scorso, le organizzazioni per la protezione degli animali hanno accolto con favore il report frutto del Dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura dell’Ue, che – con il sostegno di 29 importanti federazioni del settore agroalimentare, della società civile e del mondo accademico – invita la Commissione Europea a pubblicare entro il 2026 le proposte per eliminare progressivamente l’utilizzo delle gabbie dagli allevamenti europei e aggiornare la legislazione sul benessere animale. “Questo annuncio – commentano le associazioni – è un traguardo significativo nella lotta per migliorare la vita dei 300 milioni di animali allevati ancora prigionieri nelle gabbie ogni anno nella Ue”. (Il Sole 24 Ore Radiocor)
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