La Russa: è l’ora di autorizzare gli animali domestici in Senato

“Vi do una bella notizia”, credo che sia “giunto il momento di autorizzare, con la dovuta preoccupazione, i senatori a portare i propri animali domestici dentro il Senato”. Parole del presidente del Senato, Ignazio La Russa, alla seconda edizione de ‘Le radici della bellezza’ dei gruppi Parlamentari di Fratelli d’Italia di Camera e Senato a Brucoli, frazione marinara di Augusta (Siracusa). “Finalmente le riforme che aspettavamo! L’Italia è salva”, ironizza sui social Carlo Calenda (Azione) mentre è entusiasta Micaela Biancofiore (Civici d’Italia): “Nel giorno in cui si onora San Francesco, patrono degli animali, una notizia stupenda e attesa da tempo”.

C’E’ CHI INSERISCE LA PRESENZA DEGLI ANIMALI NEI CONTRATTI

“Aziende internazionali come Google, Amazon, Unicredit, Lavazza, Elisabetta Franchi – aggiunge la senatrice – danno la possibilità addirittura nei contratti di lavoro perché il beneficio degli animali in ufficio è scientificamente provato. Fino a oggi, era sinceramente una discriminazione inaccettabile e un controsenso che gli animali domestici potessero entrare ovunque ma non negli uffici di chi scrive le leggi, tra le quali la riforma che ha inserito la tutela degli animali in Costituzione all’art.9. Stucchevole parlare di abbandono, di adozioni, di leggi di condanna di violenze sugli animali, se proprio gli uffici legislativi non danno il buon esempio”, conclude. Anche Michela Vittoria Brambilla (Nm), presidente dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la Tutela dell’ambiente, approva l’iniziativa e rilancia: “Speriamo che sempre più uffici pubblici seguano l’esempio del Senato”.

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