Aviaria, negli Usa un secondo caso nell’uomo ma “il rischio resta basso”

Un caso umano di infezione da virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità è stato identificato negli Stati Uniti nello stato del Michigan. Lo annunciano i Centers for Disease Control and Prevention degli Stati Uniti sottolineando che “questo è il secondo caso associato a un’epidemia multistato in corso di virus A(H5N1) nelle vacche da latte”. Come nel caso del Texas, l’individuo è un lavoratore in un’azienda lattiero-casearia dove il virus H5N1 è stato identificato nelle mucche.

PRECAUZIONI NECESSARIE PER CHI HA A CHE FARE CON GLI ANIMALI

“Il paziente ha riportato solo sintomi oculari – continua il Cdc – i sistemi di sorveglianza dell’influenza, in particolare negli stati colpiti, non hanno rilevato attività influenzale insolita nelle persone”. Per il Cdc “sulla base delle informazioni disponibili, questa infezione non cambia l’attuale valutazione del rischio per la salute umana dell’influenza aviaria H5N1 che resta bassa”. Tuttavia, questo sviluppo “sottolinea l’importanza delle precauzioni raccomandate nelle persone esposte ad animali infetti o potenzialmente infetti”. (Il Sole 24 Ore Radiocor)

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AGGIORNAMENTO DEL 24 MAGGIO 2024

Il dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti ha varato un secondo pacchetto di aiuti economici per gli allevatori di bovini e produttori lattiero-caseari che stanno gestendo l’emergenza aviaria. Il primo intervento era stato licenziato lo scorso 10 maggio e conteneva misure per gli allevatori le cui mandrie erano risultate positive al virus A/H5N1. Ora, si sono aggiunti incentivi economici destinati anche a chi non è stato colpito dall’influenza aviaria. In particolare, la misura contiene risorse per attuare piani di biosicurezza negli allevamenti, rimborsi per le spese veterinarie connesse ai controlli per l’aviaria e all’invio dei test ai laboratori dedicati. Infine, sono previsti finanziamenti per compensare la perdita economica derivante dal calo della produzione di latte negli allevamenti le cui mucche abbiano contratto l’influenza aviaria. Intanto secondo le ultime rilevazioni, è salito a 58 il numero di allevamenti colpiti dall’aviaria. (Ansa)

 

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