Anche se gli inquilini di Itea, Istituto di edilizia abitativa pubblica del Trentino, possono da regolamento tenere animali domestici, Bianchina, gatta randagia adottata da un gruppo di condomini di Ravina di Trento, se ne deve andare. Insomma, è sotto sfratto. Ordine del presidente dell’Istituto in persona che, nonostante le rassicurazioni dei residenti, ha inviato gli ispettori e ordinato che la gatta se ne vada. Colpa di un rigido protocollo igienico-sanitario che vieta di tenere anche in luoghi aperti e condivisi crocchette e avanzi di cibo, perchè possono attirare i topi.
I CONDOMINI PRONTI A BATTERSI PER SALVARE LA GATTA
“Si è mai visto un gatto che ha paura dei topi?”, si chiedono gli inquilini, pronti al braccio di ferro pur di salvare dal freddo Bianchina, “in condominio c’è chi ha un gatto e lascia regolarmente le crocchette nei propri spazi. Non ci si venga a dire che è una questione sanitaria, qui parliamo di centimetri”. Sul piede di guerra anche le guardie zoofile dell’Enpa che, pur di salvare la gatta dall’inverno, sono pronte a chiedere giustizia al tribunale civile. (LaPresse, immagine d’archivio)
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