Mai più carrozzelle trainate da cavalli nel traffico cittadino, obbligo di realizzare corridoi faunistici e recinzioni per salvaguardare gli animali selvatici, rischio di revoca della patente per chi abbandona gli animali. Sono i contenuti degli emendamenti, a prima firma Michela Vittoria Brambilla, presentati dall’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli Animali e la Tutela dell’Ambiente, al testo di riforma del codice stradale. “Anche gli animali – avverte Brambilla, presidente dell’ Intergruppo – meritano tutela sulle strade: dallo sfruttamento e dai pericoli che corrono (e possono fare correre alle persone). I nostri emendamenti contengono importanti misure di civiltà che gli italiani chiedono a gran voce da tempo; mi auguro che il Parlamento li sostenga”. Il tema è stato affrontato oggi, alla Camera, in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato i componenti dell’Intergruppo bipartisan.
UN ANNO DI TEMPO AI COMUNI PER ADEGUARSI
“Innanzitutto – ricorda Brambilla – abbiamo trasformato in emendamento la mia proposta di legge, che abroga l’art.70 del codice della strada e quindi elimina il servizio di piazza con veicoli a trazione animale o con slitte, lo cancella anche dalla legge quadro per il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea, dà tempo un anno ai Comuni per adeguarsi ed eventualmente convertire le licenze già rilasciate in licenze per carrozze a trazione elettrica. Quella contro il crudele sfruttamento dei cavalli in nome di tradizioni sorpassate è una battaglia pluridecennale che, dopo i progressi avviati ma non compiuti nella scorsa legislatura dobbiamo vincere in Parlamento, data la sostanziale inerzia dei Comuni”. (Ansa)
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