Il Governo intende valutare una norma primaria che possa consentire alla Province autonome di Trento e Bolzano di intervenire tempestivamente nei confronti dei grandi carnivori là dove non sia garantita la pubblica sicurezza. È stata questa la risposta che i presidenti delle Province autonome di Trento e Bolzano, Maurizio Fugatti e Arno Kompatscher, hanno avuto dal Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi, dove ha tenuto banco anche il tema della sicurezza pubblica legato alla presenza dei grandi carnivori in Trentino- Alto Adige/Südtirol. “Alla presidente Meloni e a tutti i ministri presenti ho spiegato che anche alla luce delle ultime decisioni dei tribunali amministrativi regionali sugli episodi che vedono protagonisti gli orsi, difficilmente riusciamo a garantire la sicurezza pubblica – ha dichiarato al termine del Cdm il governatore trentino -. Siamo quindi soddisfatti della risposta del Governo perché, se concretizzata, offre al nostro territorio la possibilità di far valere la propria autonomia nella gestione della sicurezza pubblica nei confronti di orsi e lupi come abbiamo sempre chiesto fin dall’inizio”. Nella stessa seduta del Consiglio dei ministri è stata approvata una norma di attuazione che in tema di urbanistica e realizzazioni edilizie consente al Trentino e alla Provincia autonoma di Bolzano di introdurre deroghe alla disciplina statale delle distanze, entro limiti definiti dalla medesima norma, in ragione delle peculiarità dei territori.
ANIMALISTI: SI FA CAMPAGNA ELETTORALE SULLA PELLE DEGLI ANIMALI
“L’ostinazione dimostrata dal duo Kompatscher-Schuler nel voler uccidere due lupi, ben sapendo che anche questo secondo tentativo sarebbe stato sospeso come già accaduto per il primo, conferma che il loro obiettivo è solo quello di raccogliere consenso politico in vista delle prossime elezioni, giocando con la pelle dei lupi”. Lo affermano Lav, Lndc Animal Protection e Wwf Italia, dopo che il Tar di Bolzano ha accolto la loro richiesta di sospensiva del decreto del presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, che ha autorizzato l’abbattimento di due lupi nella zona di Castelbello, in Val Venosta. “Non comprendiamo come effettivamente si possa pensare di ottenere risultati concreti reiterando provvedimenti che la giustizia amministrativa ha già censurato – affermano le associazioni animaliste -. Confidiamo che si voglia aprire una fase di confronto nuova e che i futuri rappresentanti che i cittadini della provincia di Bolzano sceglieranno il prossimo 22 ottobre, siano più indipendenti rispetto agli interessi particolari e più attenti alla convivenza fra gli animali selvatici e le attività umane”.
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