Il famoso zoo di Schönbrunn a Vienna ha preso una decisione storica: abolire i nomi propri per gli animali. L’obiettivo è quello di evitare “l’umanizzazione degli animali selvatici”, come ha spiegato al ‘Tiroler Tageszeitung’ il direttore dello zoo, Stepha Hering-Hagenbeck. Invece di focalizzare l’attenzione sui singoli animali, il bioparco vuole richiamare l’attenzione sulla protezione di intere specie. Lo zoo di Schönbrunn, considerato il più antico zoo del mondooccidentale ancora in attività (l’apertura risale al 1752), svolge così un ruolo di “precursore”, ha affermato ancora il direttore del giardino zoologico.
A SCHOENBRUNN 7800 ANIMALI DI 700 DIVERSE SPECIE CON 2 MILIONI DI VISITATORI L’ANNO
“Per molto tempo l’attenzione si è concentrata solo sull’esibizione di un singolo animale. C’era sempre grande sensazione quando si posava con un cucciolo”, ha aggiunto Hering-Hagenbeck, evidenziando che lo scopo è avvicinarsi alla totalità di ogni specie. Già un anno fa il noto cantante tedesco Roland Kaiser aveva ‘adottato’ una giraffa dello zoo, senza che sul certificato venisse specificato il nome dell’animale. “E’ fantastico avere un tale sponsor per i nostri animali e i nostri progetti di protezione delle specie”, aveva commentato il direttore dello zoo. Con i suoi 7800 animali di 700 specie diverse, Schönbrunn viene regolarmente votato tra i migliori zoo d’Europa, e attira più di due milioni di persone, ogni anno. (LaPresse)
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