Puglia, un lupo nell’area protetta di Torre Guaceto: nessun pericolo

Le fototrappole posizionate nell’area protetta di Torre Guaceto (Brindisi) dal Corpo di polizia provinciale hanno ripreso la presenza di un lupo a due passi dalle spiagge. Stando a quanto reso noto dal Consorzio di gestione della Riserva di Torre Guaceto, “la specie non è pericolosa per l’uomo e il suo istinto lo spinge a sentire forte il richiamo alimentare esercitato da cinghiali, lepri, tassi, ricci e da animali domestici non accuratamente protetti”.  “L’avvistamento è avvenuto di notte. Si tratta di pochi frame, ma che non lasciano spazio a dubbi secondo quanto spiegato dal biologo faunista della riserva. Le fototrappole hanno ripreso un lupo giovane all’interno dell’area protetta di Torre Guaceto. In questa fase, l’esemplare è in esplorazione. Se riterrà che la zona sia adatta alla sua sopravvivenza, rimarrà e nel giro di un anno inizierà a riprodursi”, spiega il Consorzio.

UN RITORNO DOVUTO ALLA FINE DELLA PERSECUZIONE

“I lupi sono animali con una grande adattabilità, si muovono per decine di chilometri al giorno. L’esemplare avvistato potrebbe spaziare in tutta la provincia di Brindisi alla ricerca di cibo e poi tornare a riposare in riserva poiché qui potrebbe godere di tutte le condizioni adatte alla sua vita”, prosegue. “Il ritorno del lupo, apparso nuovamente circa 8 anni addietro per la prima volta nella Puglia meridionale, dove ora sono presenti nuclei riproduttivi monitorati, si deve alla fine della persecuzione della specie iniziata negli anni ’70, che lo aveva relegato alle zone impervie dell’Appennino, agli importanti interventi di ri-naturalizzazione che abbiamo realizzato in riserva, all’abbandono delle campagne da parte degli agricoltori e alla nascita e buona gestione delle aree protette in generale”, aggiunge il presidente del Consorzio, Rocky Malatesta. (LaPresse)

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