Un altro orso trovato morto in Trentino. Gli animalisti: moria anomala

Una carcassa putrefatta di orso adulto è stata rinvenuta ieri sera nella zona del Monte Peller, in Val di Sole, dal personale del Corpo forestale Trentino. Lo stato di decomposizione molto avanzato non permette ad oggi di formulare ipotesi attendibili sulle cause del decesso. Gli esperti fanno comunque presente che la “stagione degli amori” si accompagna anche ad un aumento della competitività fra esemplari e non sono rari gli scontri fra plantigradi. In ogni caso sono stati raccolti reperti che saranno inviati in laboratorio per determinare l’identificazione genetica del soggetto. Poche settimane fa un ritrovamento analogo, sulle motivazioni del quale ancora non è stata fatta chiarezza. La zona è la stessa dove l’orsa Jj4 ha aggredito e ucciso il runner di Caldes Andrea Papi e dove si muove l’orso Mj5.

GLI ANIMALISTI CHIEDONO DI FARE CHIAREZZA

“Invieremo subito richiesta di accesso agli atti per avere tutti i particolari di un’ulteriore triste vicenda e fa notare che si tratta del secondo orso trovato morto, dopo M62. L’ufficio legale dell’associazione depositerà inoltre alla procura della Repubblica di Trento la denuncia querela contro ignoti per uccisione di animale anche per lui”, comunica Oipa, Organizzazione internazionale protezione animali. Secondo Massimo Vitturi, responsabile Lav, Animali Selvatici, “se due indizi fanno una prova è evidente che questa anomala moria di orsi non è affatto casuale, ma è da ricondurre alla campagna d’odio innescata dal presidente trentino Maurizio Fugatti”. Sui resti dell’orso, Lav chiede “che vengano subiti consegnato all’Istituto zooprofilattico e che l’autopsia venga eseguita in collaborazione con i veterinari del Centro nazionale di referenza per la medicina forense veterinaria”. Anche per l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente “non va sottovalutato il rischio avvelenamento o il bracconaggio”.

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AGGIORNAMENTO DEL 3 GIUGNO 2023

ENPA – Rafforzare su tutto il territorio trentino i controlli per la prevenzione e la repressione del bracconaggio. Lo chiede l’Ente Nazionale Protezione Animali alla Provincia Autonoma di Trento all’indomani del ritrovamento del cadavere di un orso nella zona del Monte Peller. “Auspichiamo che, diversamente da quanto accaduto per M62, sul quale la Procura ha aperto un fascicolo d’indagine, l’esame necroscopico possa chiarire le cause del decesso del povero animale, il secondo animale morto in poche settimane. Fare chiarezza è assolutamente necessario – spiega Enpa – non vorremmo che in Trentino qualcuno, fomentato dal clima di odio e di caccia alle streghe, molto in voga presso certi ambienti istituzionali, possa essere tentato di risolvere con la violenza la ‘questione orsi'”.

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  • Dario |

    Carcassa 😢😡

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