La Commissione Europea appoggia la richiesta di alcuni cittadini Ue di vietare di macellare i cavalli. L’esecutivo comunitario ha deciso di registrare un’iniziativa dei cittadini europei (Ice) intitolata “End The Horse Slaughter Age”. Gli organizzatori chiedono di proporre una legge che vieti la macellazione dei cavalli, compreso anche il loro allevamento e l’esportazione per la produzione di pellame, cuoio, carne o per la fabbricazione di medicinali o altre sostanze. Chiedono inoltre il divieto di trasportare a lunga distanza cavalli attraverso l’Europa per la macellazione e la protezione degli equini dal lavoro eccessivo o dal duro addestramento. La decisione, precisa la Commissione, è di natura giuridica e non pregiudica le conclusioni giuridiche e politiche finali della Commissione su questa iniziativa e l’eventuale azione che intende intraprendere, qualora l’iniziativa ottenga il sostegno necessario.
IN ITALIA MENO BOVINI E PIU’ SUINI, POCHISSIMI GLI EQUINI
Tra il 2021 e il 2022 le mandrie bovine italiane si sono ridotte del 4% (230mila capi in meno). Lo rileva Eurostat. Per i bovini, il calo si registra solo nella Penisola, in Francia (-2%) e Bulgaria (-5%). La popolazione nazionale di suini è invece aumentata di circa il 4% (330mila capi in più), mentre cala sensibilmente in due Paesi storicamente forti produttori, Germania (-2,4 milioni di capi, -10% a livello nazionale) e Danimarca (-1,6 milioni di capi, -12%). In generale, il numero degli animali da allevamento in Europa è in contrazione, ma la popolazione zootecnica resta a livelli considerevoli: a novembre/dicembre 2022 c’erano 134 milioni di suini (-5% rispetto al 2021), 75 milioni di bovini (-1%), 59 milioni di ovini (-2%) e 11 milioni di capre (-3%). Sempre Eurostat stima gli equidi in circa 6 milioni di capi sul territorio Ue.