Il contatore ha superato in un mese 50mila firme per una petizione destinata al presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, a cui un comitato di cittadini chiede di fermare la costruzione del maxi allevamento di polli di Fileni a Maiolo, nell’entroterra riminese. La protesta prosegue da tempo in Valmarecchia, terra nota per le rocche dei Malatesta e i crinali ritratti anche da Piero della Francesca e Leonardo da Vinci. Contro i 16 capannoni in costruzione nella frazione Cavallara si sono scagliati i residenti preoccupati dall’impatto sul paesaggio e il turismo. Ieri in 200 si sono dati appuntamento davanti al cantiere per una manifestazione con striscioni del tipo “Io non becco” o “Non siamo tutti polli”. La costruzione della grande struttura, che si appresta ad ospitare oltre 200mila polli a ciclo, è divenuta di dominio pubblico solo una volta comparse le ruspe.
I COMUNI DELLA VALMARECCHIA NEL MIRINO DI CHI PROTESTA
E in particolare dopo una puntata del programma di Rai 3 ‘Report’ proprio sull’azienda in questione. Eppure l’iter procedurale, di cui è presente online la documentazione completa, si è concluso l’anno scorso con il sigillo della Regione senza che fossero presentate osservazioni. Nel mirino di chi protesta, i sindaci dell’Unione dei Comuni della Valmarecchia, ente che ha approvato il progetto. Nelle scorse settimane ha difeso a spada tratta l’opera, attraverso la stampa locale, il sindaco di Maiolo Marcello Fattori. Mentre il Consiglio comunale della vicina Novafeltria ha espresso un ‘No’ bipartisan all’allevamento lamentando di non essere stato interpellato nella procedura. A capo del Comune vi è però il sindaco Stefano Zanchini che è anche presidente di quell’Unione che ha dato l’ok al progetto. (Ansa)