Botti di Capodanno pericolosi per uomini, animali e ambiente. Ma a Milano nessun divieto

Aosta, Siena, Vicenza sono solo le ultime città ad aver vietato i botti di fine anno e anche Oipa e Codacons hanno invitato i comuni italiani a dire basta a petardi e fuochi d’artificio per la notte di San Silvestro. Sono pericolosi per le centinaia di persone che ogni anno si feriscono nell’utilizzarli, sono dannosi per l’ambiente a causa delle polveri sottili e degli inquinanti che li compongono, e sono sgraditi dalla stragrande maggiornaza degli animali. Molti domestici ne sono terrorizzati e quelli tra loro anziani e cardiopatici rischiano l’infarto, i selvatici spesso abbandonano tane e nidi per lanciarsi in improbabili fughe che si concludono nei casi peggiori contro auto, vetrate o ostacoli vari, e persino quelli da reddito li soffrono e la produzione di latte e uova ne potrebbe risentire. Le cronache dicono che già la notte di Natale, nelle località dove si è sparato, ci sono state centinaia di animali scappati ai padroni, quasi tutti poi recuperati. Ma si teme che il peggio debba ancora venire. In parte perchè le ordinanze è più facile emetterle che farle rispettare, come possiamo tutti testimoniare, in parte perchè a Milano un ricorso al Tar dei commercianti – che sui botti guadagnano – ha ottenuto di impedire il blocco della vendita. E il comune si limiterà a invitare la popolazione a non sparare.

IL DECALOGO OIPA PER PROTEGGERE GLI ANIMALI

1. Teniamo gli animali il più lontano possibile dai festeggiamenti e dai luoghi in cui i petardi vengono esplosi 2. Non lasciamoli soli, potrebbero avere reazioni incontrollate e ferirsi. Stiamo loro vicini, mostrandoci tranquilli e cercando di distrarli 3. Non lasciamoli in giardino. Teniamo in casa o in un luogo protetto gli animali che abitualmente vivono fuori per scongiurare il pericolo di fuga 4. Teniamo alto il volume di radio o televisione, chiudendo le finestre e le persiane 5. Lasciamo che si rifugino dove preferiscono, anche se si tratta di un luogo che normalmente è loro vietato 6. Durante le passeggiate teniamoli al guinzaglio, e non liberiamoli nelle aree per gli animali per evitare fughe dettate dalla paura 7. Facciamo visitare l’animale da un veterinario comportamentalista affinché valuti la possibilità di una terapia di supporto 8. Evitiamo soluzioni fai da te somministrando tranquillanti, alcuni sono addirittura controindicati e fanno aumentare lo stato fobico 9. Organizzare una gita fuori porta per trascorrere il Capodanno in luoghi lontani dai centri urbani e dai rumori forti e improvvisi 10. Chiediamo al nostro Comune un’ordinanza contro i botti e sensibilizziamo l’opinione pubblica su quanto questi inutili rumori possano essere dannosi per gli animali domestici e selvatici. (post in aggiornamento con le ordinanze anti-botti)

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AGGIORNAMENTO: I DIVIETI NELLE CITTA’

AOSTA – Ordinanza del Comune di Aosta per il divieto di “fare esplodere botti, sparare con armi da fuoco, lanciare razzi, accendere fuochi d’artificio, innalzare aerostati con fiamme, mortaretti e/o similari, cagionare esplosioni ed accensioni pericolose, far esplodere qualsivoglia articolo pirotecnico, accendere articoli pirotecnici anche semplicemente ad effetto luminoso, su tutto il territorio comunale” nel periodo tra il 31 dicembre 2022 e l’8 gennaio 2023. È la misura presa dal capoluogo in vista del Capodanno. Sebbene legalmente venduti e commercializzati – fa sapere l’Amministrazione – l’utilizzo di tali dispositivi costituisce un rischio potenziale per l’incolumità pubblica, e potrebbe infastidire e spaurire eventuali animali vaganti, ivi compresi i volatili, oltreché cagionare situazioni potenziali di innesco di incendi pericolosi. Inoltre, eventuali ferimenti o traumatismi causati da tali pratiche comporterebbero il congestionamento dei servizi di primo soccorso e cura emergenziale presso i presidi ospedalieri ubicati all’interno del perimetro della città, già gravati dal Covid-19.

VICENZA – Il sindaco di Vicenza Francesco Rucco ha firmato oggi un’ordinanza che estende, dal 31 dicembre 2022 al 7 gennaio 2023, il divieto di accendere e lanciare fuochi d’artificio, sparare petardi, far scoppiare mortaretti, razzi e altri artifici pirotecnici sulla pubblica via, nelle piazze, nei parchi comunali e in tutti i luoghi pubblici frequentati dai cittadini. L’articolo 28 del Regolamento comunale di polizia urbana e sulla civica convivenza, intitolato ‘Utilizzo di materiali pirotecnici’, vieta infatti già in modo permanente lo scoppio di mortaretti, prodotti esplodenti e artifici pirotecnici ad effetto di scoppio, anche se di libera vendita, nei pressi (100 metri) di ospedali, case di cura e case di riposo, scuole e nel centro storico delimitato dalla cerchia di mura cinquecentesche. “L’utilizzo di giochi pirotecnici e in particolare lo scoppio di petardi – spiega il sindaco Francesco Rucco – può avere gravi ripercussioni sulla collettività, causando anche danni alle persone e a cose, nonché particolari effetti negativi sugli animali”. La mancata osservanza dell’ordinanza comporta una sanzione di 250 euro.

SIENA – Divieto di fa esplodere botti e petardi o comunque qualsiasi materiale pirico anche di libera vendita su suolo pubblico o privato di uso pubblico all’interno del territorio comunale, considerata la finalità di prevenire pericoli per la pubblica incolumità e sicurezza. E’ quanto si legge nell’ordinanza firmata dal sindaco di Siena, Luigi De Mossi, e relativa agli orari che vanno dalle 24 del 30 dicembre 2022 fino alle ore 24 del 1 gennaio 2023. Il sindaco De Mossi raccomanda che, fermo restando il divieto nella fascia specificata, di acquistare i prodotti esclusivamente presso i rivenditori autorizzati, assicurandosi preventivamente che siano muniti della specifica dicitura attestante la possibilità di commercializzazione al pubblico, ricordando che solo ed esclusivamente gli artifici così detti ”declassificati” devono intendersi di libero commercio; di non raccogliere eventuali artifici rinvenuti che potrebbero essere inesplosi; di non affidare a minori prodotti che, anche se non siano loro espressamente vietati, richiedano una certa perizia nel loro impiego; di accendere i botti in zone isolate e comunque a debita distanza dalle persone e dagli animali, evitando tassativamente le aree che risultino non idonee e nella quali l’esplosione del prodotto pirico potrebbe ingenerare pericolo di incendi.

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AGGIORNAMENTO DEL 28 DICEMBRE 2022 – I DIVIETI NELLE CITTA’

MATERA – “Botti di Capodanno? No Grazie!”. È lo slogan della campagna di sensibilizzazione, lanciata dal Comune di Matera, “sposando in pieno il consueto appello dell’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci) per scoraggiare il mercato illegale e l’uso non consapevole di artifizi da divertimento, con grave pregiudizio per la salute e la sicurezza dei cittadini e degli animali”. Lo ha reso noto il primo cittadino, Domenico Bennardi (M5s), il quale oggi ha firmato “un’ordinanza sindacale, allargata anche ad altri rischi per la pubblica incolumità. Tutti i Comuni sono sollecitati – ha evidenziato – sull’opportunità di eventuali divieti o ordinanze, tese a limitare l’impiego e di botti di Capodanno ed il loro mercato illecito. Ma in ogni Comune nessuna ordinanza risulta essere, da sola, efficace o risolutiva. È necessario, dunque, un approccio più complessivo, che punti a sensibilizzare coscienza civica e senso di responsabilità collettivo e scoraggi orientamenti verso situazioni di illegalità, ma soprattutto di pericolo per la salute propria, delle persone e degli animali”. L’ordinanza “vieta anche la vendita di bevande alcoliche, nonché l’uso e la detenzione di spray urticanti, al fine di prevenire la diffusione incontrollata di bottiglie e recipienti in vetro o latta, nelle aree interessate dagli spettacoli”.

FIRENZE – Una notte per divertirsi ma in sicurezza. Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha predisposto, in accordo con la Prefettura, un’ordinanza che impone alcune misure di prevenzione per la notte di Capodanno. A partire dalle ore 19 del 31 dicembre fino alle ore 7 del 1 gennaio viene vietata la detenzione o l’esplosione di botti o petardi in tutti gli spazi pubblici o accessibili al pubblico del centro abitato di Firenze. Inoltre il Comune dispone nei luoghi pubblici e accessibili al pubblico dell’area Unesco il divieto di vendere o di somministrare per asporto bevande in bicchieri o altri contenitori di vetro (salva la somministrazione al banco e al tavolo negli spazi in uso ai pubblici esercizi di somministrazione). Vietato anche detenere, anche per proprio consumo, bevande di qualsiasi natura in contenitori di vetro, e detenere bombolette con spray urticanti.
Per i trasgressori è prevista una sanzione che può arrivare fino a 500 euro ed è previsto il sequestro delle cose illegittimamente detenute. “Anche quest’anno abbiamo deciso di vietare a capodanno i botti in tutte le aree pubbliche della città – ha detto il sindaco – Rispettiamo la città, tuteliamo la sicurezza delle persone e proteggiamo i nostri amici animali. E visto che non è facile controllare tutto il territorio palmo a palmo mi affido al senso di responsabilità di tutti”.

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AGGIORNAMENTO DEL 29 DICEMBRE 2022 – I DIVIETI NELLE CITTA’

LIVORNO – In vista dei festeggiamenti della notte di San Silvestro il Comune di Livorno ricorda in una nota che “il regolamento della polizia urbana prevede che in tutto il centro abitato è vietato gettare oggetti accesi o esplodere petardi in luoghi pubblici o aperti al pubblico o destinati a uso pubblico”. Pertanto nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio il divieto, prosegue la nota dell’amministrazione, “permane in prossimità di ospedali, case di cura o di riposo, luoghi di culto e cimiteri, aree di sgambatura cani, canili e cliniche veterinarie, nelle aree in cui vi sia concentrazione organizzata di persone”.

CAMPOBASSO – “Il Comune di Campobasso aderisce alla campagna di sensibilizzazione per la tutela delle persone e degli animali in occasione delle festività di fine anno. Oltre al ferimento di centinaia di persone, ogni anno, i cosiddetti botti di capodanno, causano la morte e la fuga di migliaia di cani, gatti, uccelli e altri animali domestici. Chi ama davvero gli animali rinuncia ai botti. È festa anche per loro”. Lo dichiara il sindaco di Campobasso Roberto Gravina ricordando che nel regolamento comunale di Polizia Municipale e in quello per la tutela degli animali (art. 31) risulta già vietato espressamente l’utilizzo di artifici pirotecnici. I botti sono vietati a Campobasso dalle 20 del 31 dicembre alle 7 del 1 gennaio. “Una norma introdotta per la tutela dei nostri amici a quattro zampe, sia domestici che randagi, spesso spaventati a morte dalle esplosioni dei petardi” aggiunge il sindaco.

PORTO TORRES – Il sindaco di Porto Torres Massimo Mulas ha emanato un’ordinanza che dispone il divieto assoluto di far esplodere fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e simili materiali pirotecnici su tutto il territorio comunale, urbano e non urbano, fino alle 23.59 del 6 gennaio 2023. Il divieto, adottato a tutela della sicurezza e della pubblica incolumità, è esteso anche ai luoghi privati chiusi o aperti, fatto salvo ove vi siano regolari autorizzazioni. L’eventuale sanzione in violazione della presente è da ritenersi doppia qualora l’infrazione avvenga in luoghi affollati e in presenza di bambini e animali. Contestualmente è vietato condurre in qualsiasi momento animali d’affezione in luoghi dove vengano effettuati spettacoli pirotecnici autorizzati. La violazione all’ordinanza comporta l’applicazione delle sanzioni amministrative tra 25 e 500 euro, il sequestro del materiale pirotecnico utilizzato e illecitamente detenuto e la successiva confisca.

CARBONIA – Salvaguardia della pubblica incolumità, sicurezza urbana e tutela del benessere animale: il sindaco di Carbonia Pietro Morittu ha firmato un’ordinanza che vieta l’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di qualsiasi genere in prossimità e ad una distanza inferiore a 200 metri da luoghi di culto, cinema, piazze pubbliche, giardini pubblici e parchi, ricoveri zootecnici nel periodo compreso tra il 30 Dicembre 2022 e il 6 Gennaio 2023. La ragione dell’ordinanza è volta a evitare che l’esplosione di petardi possa determinare, per lo spavento indotto dal rumore e dagli effetti luminosi, conseguenze negative a carico di persone e animali, nonché fenomeni di degrado urbano e inquinamento.

ORISTANO – Il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna ha firmato l’ordinanza con la quale vengono vietati i botti di qualsiasi tipo su tutto il territorio comunale dalla mezzanotte del 30 dicembre alla mezzanotte del 6 gennaio 2023. I trasgressori saranno puniti con una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro. Lo rende noto il Comune sardo. “Confermiamo anche quest’anno una misura di civiltà che punta a tutelare il benessere dei soggetti deboli e degli animali spaventati dal rumore – spiega Sanna -. Sono tanti i cittadini che ogni anno sollecitano questo provvedimento che, è bene sottolinearlo, non è solo a beneficio degli animali. Ricordiamo infatti che vietare i botti serve a prevenire incidenti di cui spesso sono vittime persone che li utilizzano con troppa disinvoltura e che lo stesso rumore che spaventa gli animali può risultare dannoso anche per i soggetti deboli, bambini, anziani e persone sofferenti che vengono esposte a stress psico-fisici”.

ROMA – Anche quest’anno a Roma sarà vietato l’uso di fuochi d’artificio, razzi, petardi e materiale esplodente di altro tipo in occasione dei tradizionali festeggiamenti di fine anno, ad eccezione degli spettacoli pirotecnici svolti da professionisti autorizzati. Il divieto, disposto con Ordinanza del Sindaco Gualtieri, sarà in vigore dalle ore 01 del 31 dicembre 2022 alle ore 24.00 del 6 gennaio 2023. “Si tratta di una misura necessaria per garantire l’incolumità fisica delle persone, con particolare riguardo ai minori, nonché la tutela della pubblica sicurezza e del patrimonio pubblico e privato”, commenta Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale. “Poichè le norme in vigore non prevedono per i Comuni la possibilità di limitare la vendita di materiali pirotecnici, l’unica prevenzione possibile è quella di limitare al massimo l’utilizzo di questo genere di prodotti che, come ci insegna l’esperienza, possono provocare danni alle persone e al patrimonio artistico, culturale e ambientale della nostra città. Si tratta anche di un gesto di attenzione nei confronti dei nostri amici animali, che come ben sappiamo risentono in modo assai negativo dei forti rumori collegati all’uso dei materiali esplodenti”. Resta consentito l’uso di fontane luminose, tubi lancia coriandoli, bacchette scintillanti e di tutti i materiali espressamente consentiti dal D. Lgs. 29 luglio 2015 n.123. L’inosservanza delle disposizioni contenute nell’ordinanza sindacale comporta l’applicazione delle sanzioni pecuniarie da 25 a 500 euro e il sequestro dei materiali, ferme restando le sanzioni più gravi applicabili ai sensi della normativa vigente.

CASERTA – L’Amministrazione comunale di Caserta, alla vigilia del 31 dicembre, ga ricordato alla cittadinanza che vige il divieto di utilizzare botti e fuochi d’artificio, così come previsto dal Regolamento di Polizia Municipale. “C’è innanzitutto un regolamento da rispettare”, spiega il sindaco Carlo Marino. “Ma mi appello – ha aggiunto – anche alla sensibilità di tutti i cittadini. Chiedo di non sparare botti e fuochi d’artificio per salutare l’arrivo del nuovo anno al fine di tutelare soprattutto i bambini, gli anziani e i nostri animali di compagnia. Quest’anno, poi, c’è un motivo in più. Dobbiamo rispettare le persone che vivono il disagio delle guerre, prima fra tutte quella in Ucraina, nella speranza che questo dramma possa finire il prima possibile e trionfi ovunque la pace”.

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