Lollobrigida apre agli abbattimenti di orsi e lupi, animalisti “allibiti”

“Per i grandi predatori non vanno esclusi gli abbattimenti”. Le parole del neo ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Francesco Lollobrigida, pronunciate ieri in Alto Adige e riportate oggi dalla stampa, hanno provocato la dura reazione degli animalisti. Enpa si dice “allibita” per le parole di Lollobrigida. “La sua proposta di abbattere orsi e lupi, particolarmente protetti dalla legge 157/92 e dalle convenzioni internazionali, non solo è contraria alla scienza ma offende il sentire di milioni di italiani che, come noto, sono da sempre contrari alle uccisioni dei grandi carnivori, il patrimonio più prezioso della nostra biodiversità, peraltro in gravissimo declino”, scrivono dalla Protezione animali. Con l’occasione, l’associazione ricorda che la nostra normativa prevede il ricorso metodi ecologici, scientificamente validati, per la prevenzione di eventuali conflitti tra fauna selvatica e attività umane. Dal partito del ministro si dicono “sorpresi” dalle reazione “sopra le righe” dell’Enpa e Alessandro Urzì, Coordinatore regionale di FdI Trentino Alto Adige, ricorda che “il ministro Lollobrigida ha risposto con sollecitudine agli appelli di allevatori e residenti (ieri la consegna di un dossier da parte dei giovani agricoltori del Bauernbund) semplicemente affermando come il tema del massacro perpetrato dai lupi e orsi verso centinaia di animali da pascolo indifesi anche in prossimità di centri abitati sarà portato in discussione e ad un confronto virtuoso con tutti i soggetti interessati”.

ENPA: “COSA NE PENSANO LA PREMIER E IL MINISTRO DELL’AMBIENTE?”

Enpa però non è d’accordo. “L’uccisione dei lupi è impraticabile, poiché a meno di ricorrere a sofisticate e costose analisi genetiche – è spiegato – è impossibile distinguere a prima vista un lupo da un ibrido. Per cui, autorizzare il massacro di questa specie significherebbe autorizzare l’uccisione dei cani, punita dal codice penale”. “Vorremmo sapere cosa ne pensano al riguardo il ministro dell’Ambiente e il premier Giorgia Meloni. E’ forse questo il biglietto da visita con cui l’Italia si presenta alle conferenza di Sharm el Sheikh sul clima e a quella di Montreal sulla biodiversità?”. “Se il ministro Lollobrigida e l’esecutivo dovessero proseguire su questa linea – conclude Enpa – siamo pronti a una mobilitazione totale, utilizzando ogni strumento legale e coinvolgendo tutti i nostri sostenitori, per bloccare un provvedimento ottuso, crudele, antiscientifico e illegale”. Ma Urzì ricorda che “il ministro ha detto che pragmaticamente ci si confronterà con le istituzioni italiane ed europee e senza alcun pregiudizio si affronterà il problema senza nasconderlo sotto il tappeto come tanti hanno fatto prima di lui”. E prova a mettere all’angolo gli animalisti: “L’amore e la cura per gli animali deve valere per tutti gli animali. Anche quelli vittime dei grandi predatori. E il tema dovrà essere affrontato, non rinviato a vita”.

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  • Dario |

    Sono arrivati gli “amanti” degli animali.
    Per assonanza il “tipo” potrebbe essere associato a un brigidino andato a male.
    Speriamo a medio termine in una caduta disastrosa e una rinascita splendente…

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