Pecora a spasso per Venezia per sensibilizzare Ue su “animali d’affezione”

Una pecora a spasso per le calli di Venezia per sensibilizzare il Parlamento europeo nei confronti della definizione di “animali d’affezione”. E’ questa la ragione per la quale Giulia, questo il nome dell’ovino-star di TikTok, che indossava una sorta di “pannolone” e aveva un fiocco rosa sul capo, è stata vista girare oggi per campielli e sottoporteghi a Venezia accompagnata da Gabriella. La signora Gabriella Gibin è una volontaria e attivista, presidente della Commissione provinciale per la tutela e promozione dei diritti degli animali d’affezione. La pecora l’ha salvata dal macello quando aveva pochi giorni e ora Giulia vive serena con Gabriella e i suoi cani. Ha anche 20mila follower sul social, utili in questo caso per diffondere il messaggio della necessità di una maggior integrazione ed empatia nei confronti degli animali.

POLEMICHE DA PARTE DI “VENEZIA NON E’ DISNEYLAND”

“Manca una precisa definizione giuridica di ‘animale d’affezione'”, spiega l’assessore del Comune di Venezia, Sebastiano Costalonga, che stamane ha incontrato le due “turiste” in città e ne condivide la mission. In un post su Facebook, Costalonga tranquillizza i cittadini, dicendosi al fianco della signora “in tutti i sensi” e rassicurando tutti sul fatto che l’animale “non sta sporcando la città come invece fanno alcune persone”. La singolare esibizione dell’animale ha incuriosito i molti turisti che anche oggi affollavano il centro storico lagunare ma ha sollevato ancora una volta polemiche tra i residenti. Foto e video sono stati pubblicati sulla pagina Facebook del gruppo “Venezia non è Disneyland”.

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