Addio Ryder, cavallo simbolo delle carrozzelle a New York

New York dice addio al cavallo simbolo della sofferenza degli animali costretti a trainare i turisti in carrozzella per Manhattan e Central Park. Ryder, il cavallo crollato la scorsa estate in strada per la stanchezza e per il caldo torrido e poi divenuto emblema del disumano trattamento della sua specie, è morto nella fattoria dove si era ritirato. In agosto le immagini del collasso di Ryder avevano fatto il giro del mondo e rilanciato gli appelli per la fine di quella che gli attivisti per gli animali giudicano una vera e propria forma di tortura. Si era inoltre scoperto che il cavallo, anzichè essere un giovane di 13 anni, era un “vegliardo” di ben 26: il proprietario Colm McKeever è stato messo sotto inchiesta della polizia per aver falsificato i documenti. Ryder perdeva peso nella nuova casa in campagna dove era stato trasferito dopo il malore, un veterinario aveva sospettato un linfoma, e l’animale, dopo un attacco epilettico, era stato eutanasizzato su richiesta del nuovo proprietario.

UNA SETTANTINA DI CAVALLI A MANHATTAN

Come lui ne restano una settantina a New York. Nel 2016 l’allora sindaco Bill de Blasio era arrivato a un pelo dallo sfratto delle stalle da Manhattan ma l’iniziativa non era andata in porto perchè a proteggere il pittoresco retaggio dell’età vittoriana erano stati i sindacalisti dei Teamsters, il potente sindacato dei trasporti a cui fanno capo i proprietari delle carrozzelle. “La morte di Ryder è un tragico promemoria che le carrozze a cavalli non appartengono alle strade di New York”, ha protestato oggi Allie Taylor, presidente dell’organizzazione Voters for Animal Rights. Si parla adesso, come a Roma si fa da anni, di far sostituire le carrozzelle con veicoli elettrici – una legge in proposito è in discussione in Consiglio Comunale – ma l’associazione dei vetturini tiene duro: secondo Christina Hansen, la loro portavoce, “i cavalli sono piu’ al sicuro a New York che in nessun altro luogo al mondo. Ma sono animali: possono farsi male, possono ammalarsi e possono morire”. (nella foto in alto, Ryder – da Caroline Brannen Twitter@cannebrannen)

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