La Svizzera al voto sugli allevamenti intensivi: vietarli o tenerli?

Domenica di voto anche in Svizzera, dove i cittadini sono chiamati a esprimere il proprio parere su un tema piuttosto combattuto: vietare gli allevamenti intensivi. Il referendum è stato richiesto da un gruppo di associazioni attraverso un’iniziativa popolare mentre il governo si oppone all’iniziativa, affermando che la Svizzera già dispone di una legge sulla protezione degli animali fra le più severe al mondo. I promotori vogliono che la tutela della dignità degli animali da reddito quali bovini, polli o suini sia sancita dalla Costituzione e in caso di accettazione, la Confederazione sarebbe obbligata a stabilire requisiti minimi più severi in materia, riguardanti tra l’altro l’accesso a spazi esterni, la macellazione e le dimensioni massime di animali per stalla.

Agricoltori e governo sono per il “no”. (REUTERS/Denis Balibouse)

GLI ULTIMI SONDAGGI DAVANO UN RISULTATO INCERTO

Gli Svizzeri si esprimeranno anche sulla riforma delle pensioni, con la proposta di innalzare l’età di pensionamento delle donne a 65 anni, e sulla fiscalità delle imprese, con un referendum lanciato contro una modifica di legge che prevede di abolire la tassa preventiva sulle obbligazioni svizzere e quella sull’acquisto e la vendita di titoli. Gli ultimi sondaggi indicavano che a tre settimane dalla votazione la riforma delle pensioni raccoglieva il favore di una maggioranza del 59% (in calo di 5 punti rispetto a un precedente sondaggio), mentre per l’iniziativa contro l’allevamento intensivo il 52% delle persone che hanno risposto al sondaggio si è detto contrario al testo.