AGGIORNAMENTO DEL 9 AGOSTO 2022 – STASERA SI TENTA IL SALVATAGGIO DEL BELUGA
L’operazione di salvataggio della balena beluga, un cetaceo lungo quattro metri e del peso di circa 800 kg, che si trova da venerdì in un bacino della Senna a Saint-Pierre-La-Garenne (Eure), sarà effettuata questa sera, ha annunciato la prefettura. “Un’operazione di trasporto del beluga, disperso nella Senna, sarà tentata in serata”, ha dichiarato ai media la prefettura dell’Eure, che sta conducendo l’operazione di salvataggio dell’animale, che di solito vive in acque fredde. (Ansa, nella foto Afp sotto la preparazione della gru per sollevare l’animale)
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AGGIORNAMENTO DELL’8 AGOSTO 2022 – IL BELUGA VERRA’ RIPORTATO IN MARE
Il beluga rimasto intrappolato in una chiusa della Senna, in Francia, verrà riportato in mare, hanno detto oggi alti funzionari della Prefettura competente all’emittente BfmTv. “L’opzione del trasporto fino al mare ci sembra possibile”, ha detto la viceprefetta Isabelle Dourliat-Pouzet a Evreux. Questa opzione finora era stata esclusa, dato che il cetaceo appariva troppo indebolito, ma gli esperti ora consigliano di trasportarlo nella Manica, dato che appare più attivo che in precedenza. Il mammifero marino viene monitorato dagli esperti nella chiusa a una settantina di km da Parigi, con i servizi di emergenza presenti sul posto. L’organizzazione Sea Shepherd France ha riportato che il cetaceo, che non è un pesce ma un mammifero, ancora non mangia, ma dà segni di curiosità. Si è anche grattato contro il muro della chiusa per rimuovere delle macchie che gli si erano formate sul dorso: gli antibiotici che gli sono stati somministrati potrebbero aver aiutato, secondo Sea Shepherd France. Il beluga non è il primo cetaceo ad entrare nella Senna. Un’orca è morta di fame in maggio, dopo aver vagato nel fiume per settimane, mentre in giugno una balenottera comune è stata avvistata alla foce, vicino a Le Havre. (Adnkronos/Dpa)
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AGGIORNAMENTO DEL 7 AGOSTO 2022 – POCHE SPERANZE DI SALVARE IL BELUGA
Le speranze di salvare il beluga malnutrito che ha risalito la Senna si sono ridotte, ma i soccorritori hanno dichiarato di aver escluso per il momento l’eutanasia. Il cetaceo bianco è stato avvistato per la prima volta martedì nel fiume che attraversa Parigi fino alla Manica. Da venerdì si trova tra due chiuse a circa 70 chilometri a nord della capitale francese. Ma lasciarlo nell’acqua calda e stagnante tra le chiuse per gli esperti non è più un’opzione. “Deve essere spostato nelle prossime 24-48 ore, queste condizioni non sono buone per lui”, ha dichiarato all’Afp Lamya Essemlali, responsabile di Sea Shepherd France. Gli specialisti nutrono “poche speranze” per il beluga, visibilmente sottopeso, ha detto Essemlali. “Siamo tutti dubbiosi sulla sua capacità di tornare in mare”, “anche se lo “guidassimo” con una barca, sarebbe estremamente pericoloso, se non impossibile”. Tuttavia, “l’opzione dell’eutanasia è stata esclusa per il momento, perché in questa fase sarebbe prematura”, ha osservato. La balena ha ancora “energia… gira la testa, reagisce agli stimoli”, ha spiegato. Ma, nonostante i soccorritori abbiano provato a darle da mangiare aringhe congelate e poi trote vive, ha rifiutato il cibo. “La sua inappetenza è sicuramente un sintomo di qualcos’altro, una malattia. È malnutrito e questo risale a settimane, se non mesi fa. Non mangiava più in mare”, ha detto Essemlali. Un’altra opzione che si sta valutando è quella di togliere il beluga dall’acqua, dargli delle vitamine, verificare la causa della malattia e rimandarlo in mare per nutrirsi. (Ansa-Afp)
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AGGIORNAMENTO DEL 6 AGOSTO 2022 – IL BELUGA RIFIUTA IL CIBO
Aumentano le preoccupazioni per la balena Beluga avvistata nella Senna, in Francia, lontano dalle fredde acque artiche più adatte alla sua natura: l’animale ha rifiutato il cibo e sembra emaciata, ha detto sabato un funzionario locale. Il cetaceo sta nuotando lentamente in una conca tra due chiuse a circa 100 km da Parigi. I veterinari valuteranno la sua salute prima di decidere su come intervenire. I soccorritori, che non sanno se il mammifero di 4 metri non mangia perché manca di energia o è malato, hanno provato ad alimentarlo con trote vive. “Non sembrava molto interessato”, ha detto ai giornalisti Isabelle Dorliat-Pouzet, funzionaria del dipartimento dell’Eure.
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AGGIORNAMENTO DEL 5 AGOSTO 2022 – IL CETACEO “E’ SFUGGENTE”
Il beluga avvistato per la prima volta martedì mattina nella Senna e localizzato ieri vicino ad una diga, a circa 100 km da Parigi, è stato riavvistato oggi nella stessa zona ma è “molto sfuggente”: è quanto riferisce Gérard Mauger, vicepresidente del Groupe d’Etude des Cétacés du Cotentin (GEEC), precisando che l’animale ha “lo stesso comportamento di ieri: abbiamo la sensazione che sia molto sfuggente, fa delle brevissime apparizioni in superficie, a cui seguono lunghe apnee”. “Tentiamo di avvicinarlo con molta cautela – ha aggiunto l’esperto – ma è una situazione difficile, cambia molto spesso direzione”. Anche oggi, il beluga si trova tra la diga di Poses e quella di Saint-Pierre-la-Garenne, più o meno a metà strada tra il porto di Le Havre e Parigi.
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POST DEL 4 AGOSTO 2022
Un cetaceo Beluga è stato avvistato nella Senna, a circa settanta chilometri da Parigi, dove le autorità tenteranno di trattenerlo per effettuare delle osservazioni. Il Beluga era già stato segnalato una prima volta martedì scorso lungo il corso della Senna. Oggi la balena si è mossa a malapena, andando alla deriva tra due chiuse sul fiume, ha detto Isabelle Dorliat-Pouzet, funzionaria del dipartimento dell’Eure. Il filmato del drone mostrava la balena che nuotava lentamente, la sua sagoma bianca appena sotto la linea di galleggiamento e si avvicinava per respirare. “La sfida ora sarà aiutare a nutrirlo e cercare di accompagnarlo verso l’oceano”, ha detto Lamya Essemlali, capo del gruppo ambientalista Sea Shepherd France.
LE AUTORITA’: NON AVVICINARE IL CETACEO
Si tratta di una specie protetta che generalmente vive in acque fredde. Si trova attualmente nei pressi di Vernon, circa 70 km a nord-ovest della capitale francese, tra la diga di Poses e quella di Saint-Pierre-la-Garenne. Le autorità locali si sono appellate alla popolazione affinché diano prova di prudenza e hanno chiesto a tutti di “non cercare di avvicinare od entrare in contatto con il cetaceo per facilitare il lavoro dei servizi dello Stato, mobilitati per la tutela della fauna selvatica”. In età adulta, un beluga misura circa 4 metri. A inizio giugno, sempre sulla Senna, tra Rouen e Le Havre, era stata rinvenuta un’orca, purtroppo morta per inanizione.
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AGGIORNAMENTO DELLE 22 – STATO DEL BELUGA “PREOCCUPANTE”
Lo stato di salute dell’animale è definito “preoccupante” da servizi statali, vigili del fuoco, il Gruppo di studio sui cetacei del Cotentin insieme all’Ufficio francese per la biodiversità e il laboratorio Pelagis, che sono tutti mobilitati e ne stanno seguendo da vicino le condizioni: “Sembra presentare alterazioni cutanee ed è dimagrito”, ha precisato la prefettura.
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