Bayla, “fiuto” da carabiniere: risolto il caso del morto nel pozzo

Il cane che ha fiutato la traccia che ha portato al ritrovamento del cadavere di Giuseppe Pedrazzini, 77enne scomparso a Toano (Reggio Emilia) si chiama Bayla e fa parte del nucleo carabinieri cinofili di Bologna. Il nucleo è stato attivato dai carabinieri reggiani, che avevano da subito riscontrato elementi non compatibili con un semplice allontanamento volontario, ipotizzando al contrario un evento delittuoso: ieri, sono stati fermati tre familiari dell’anziano e sono in carcere, in attesa della convalida.

IL FIUTO DEL CANE HA SUBITO INDICATO UNA TRACCIA VERSO IL POZZO

Bayla, appena giunta sul posto, dopo pochi istanti ha fiutato una traccia che l’ha condotta al pozzo. Più volte è stata fatta ripetere l’indicazione al cane, i carabinieri hanno quindi rimosso la botola della cavità e avvistato il corpo, recuperato all’alba di ieri mattina, dopo una notte di lavoro insieme ai vigili del fuoco. Bayla, pastore tedesco, si è aggiunta a ottobre 2020 all’unità, di cui fanno parte anche Askan e Simba. (Ansa)

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