Le modalità del ritiro, anzi della ritirata dall’Afghanistan attirano su Joe Biden anche la rabbia degli animalisti. Le foto sull’abbandono di molti cani soldato all’aeroporto di Kabul ha scatenato sui social una valanga di polemiche che neanche la smentita del Pentagono è riuscita a smorzare. “Nessun cane sotto la diretta tutela dell’esercito americano è stato lasciato dentro le gabbie a Kabul”, ha assicurato il portavoce del Dipartimento della Difesa Etic Pahon. “Nonostante la complicata e pericolosa missione di ritiro, le forze americane hanno aiutato come potevano il Kabul Small Animal Rescue”, ha aggiunto. La bufera però non si ferma: le immagini online di decine di cani in gabbia, circondati da bottigliette di acqua vuote e con sullo sfondo un elicottero smembrato, suscitano indignazione. E i gruppi in difesa dei diritti degli animali si sono uniti al coro di critiche dei repubblicani contro l’amministrazione per aver girato le spalle ai cani soldato che hanno combattuto fianco a fianco con i militari americani.
The Taliban’a commander of Kabul airport tells us US troops let their service dogs free as they evacuated.
The dogs are being rounded up, and the Taliban plans to, in an ironic twist, put them back into service for the Islamic Emirate.
(No, they weren’t sentenced to death) pic.twitter.com/0tmGqwB9lp
— Murad Gazdiev (@MuradGazdiev) September 1, 2021
LA GIUSTIFICAZIONE: SONO CANI “CONTRACTOR” (PRIVATII) NON DI RESPONSABILITA’ USA
Le foto che circolano online riguarderebbero cani soldato ‘contractor’, ovvero che hanno lavorato con gli americani ma che, secondo il governo statunitense, non sono di sua responsabilità. Sono infatti considerati come ‘militari privati’, e quindi ‘indipendenti’. Le associazioni di beneficenza Project K-9 Hero e American Humane, da anni fianco a fianco con il governo americano per aiutare e sostenere i quattro zampe soldati, non hanno indicazioni sulla sorte dei cani in gabbia ritratti nella foto. “Non sappiamo se sono ancora vivi”, ha detto Jason Johnson, il fondatore di Project K-9 Hero. Parole che suonano coma una doccia fredda e fanno infuriare ancora di più la rete, già convinta che la colpa del triste destino dei cani abbandonati – probabilmente torturati e uccisi, denunciano gli animalisti – sia solo ed esclusivamente del presidente. I timori che i cani abbiano fatto una brutta fine sono smentiti da Murad Gazdiev, corrispondente di RT, nel tweet sopra. “Quando i talebani sono arrivati i cani erano stati liberati e circolavano intorno all’aeroporto e nessuno di loro era stato ucciso”, dice.
Alcune foto tratte da Twitter di cani abbandonati negli hangar dell’aeroporto di Kabul dai soldati Usa
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