AGGIORNAMENTI DELLE 18 IN CODA – IL DISCORSO DI PHOENIX: CHI CI DA’ IL DIRITTO DI INSEMINARE UNA VACCA PER POI TOGLIERLE IL FIGLIO?
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“Dobbiamo lottare contro l’idea che una razza, un’idea sia dominante rispetto a qualcuno impunemente”. E’ un passaggio del discorso “politico” di ringraziamento di Joaquin Phoenix dopo aver ricevuto il premio Oscar come miglior attore protagonista per il suo ruolo in Joker di Todd Phillips. Qui lo speciale del Sole 24 Ore sugli Oscar. Phoenix è impegnato sul fronte della tutela dei più deboli: pochi giorni fa ha vinto il Bafta, il premio britannico per il cinema e la tv per lo stesso ruolo, ma poche ore prima di riceverlo ha anche partecipato a Londra a una manifestazione organizzata da Animal Equality contro gli allevamenti intensivi sul Tower Bridge, schierandosi tra gli attivisti.
VOGLIO DARE VOCE A CHI NON CE L’HA, PIU’ DIRITTI E MENO DISEGUAGLIANZE
“Il dono più grande che mi ha dato il cinema – ha detto, con la voce più volte rotta dall’emozione – è quello di poter dare voce a chi voce non ce l’ha. E’ arrivato il momento di iniziare a farci portavoce di altre cause”. Durante il suo discorso, Phoenix ha lanciato un appello a lottare a favore dei “diritti” contro “le diseguaglianze di genere, il razzismo, o la discriminazione Lgbt”. “Siamo così disconnessi dalla natura, con un punto di vista egocentrico – ha sottolineato – che andiamo nella natura e la distruggiamo. Commettiamo crimini contro gli animali”.
"Corri in soccorso con amore, e la pace ti seguirà."#JoaquinPhoenix pic.twitter.com/MAnhd84GLF
— James Lucas (@JamesLucasIT) February 10, 2020
SONO STATO UNA PERSONA CATTIVA MA CAMBIARE SI PUO’
“Abbiamo paura dell’idea di cambiare, ma dovremmo usare l’amore e la compassione come principi di guida”. Concludendo il suo discorso, l’attore ha ammesso di aver “fatto cose brutte nella vita, sono stato egoista, cattivo e crudele. Un collega difficile con cui lavorare. Molti di voi qui seduti in platea mi hanno dato una seconda possibilità – ha concluso -, ed è lì che viene il meglio dell’umanità”. Prima di lasciare il palco accompagnato da una standing ovation, ha citato una frase del fratello quando aveva 17 anni: “Corri verso il rifugio con amore e la pace seguirà”. (nelle foto Matt Petit/Afp Phoenix alla cerimonia, in alto con Jane Fonda – anche lei impegnata nella difesa dei diritti dei più debolil – e al centro sul Tower Bridge con Animal Equality)
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AGGIORNAMENTI DELLE 18 – CHI CI DA’ IL DIRITTO DI INSEMINARE UNA VACCA PER POI TOGLIERLE IL FIGLIO?
Vegano convinto, l’attore ha usato il palcoscenico degli Oscar come tribuna per il movimento vegano pronunciando un lungo monologo contro lo “specismo”, la teoria che discrimina gli animali sulla base di una presunta una superiorità dell’uomo sul resto delle specie. Secondo Phoenix, gli animali, tanto quanto l’uomo, meritano di essere parte dello stesso sistema di riferimento morale. L’attore ha equiparato i diritti degli animali ad altri temi della societa’ contemporanea: discriminazioni di genere, dei gay e dei popoli indigeni. “E’ lo stesso tipo di lotta contro l’ingiustizia, contro il credo che una nazione, un popolo, una razza, un genere, una specie abbia il diritto di dominare, controllare e sfruttare l’altro con impunità”. Ai Globes in gennaio, Phoenix non aveva fatto mistero della sua vocazione ambientalista invitando i colleghi attori a non prendere piu’ jet privati. Stavolta tra i punti toccati nel ringraziamento all’Academy e’ stato un affondo contro l’egoismo umano: “Siamo sempre piu’ scollegati dal mondo naturale: ci entriamo solo per saccheggiare le sue risorse” come quando “ci sentiamo in diritto di inseminare artificialmente una mucca e poi rubarle il bebe’, nonostante le sue grida di dolore siano inequivocabili”.