La Puglia ha approvato pochi giorni fa la nuova legge regionale sugli animali domestici, “Norme sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali da affezione”. Il provvedimento, che supera il testo precedente del 1995, soddisfa animalisti e veterinari. Per Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa, “con questa Legge la Puglia si pone all’avanguardia non solo rispetto alle altre Regioni del Sud ma si colloca a pieno merito in posizione di rispetto nell’intero panorama nazionale”. I vets di Anmvi hanno elogiato le parole del governatore Michele Emiliano: la norma “è frutto dell’impegno, dell’abnegazione e della grandissima sensibilità di chi nei canili ci vive quotidianamente e mi riferisco ai volontari, agli operatori, ai medici veterinari”, cioè “chi ha cognizione reale della situazione”. Hanno apprezzato anche di essere coinvolti nelle campagne informative sugli obiettivi della legge e nella promozione della conoscenza dei metodi per il controllo della riproduzione degli animali d’affezione.
I PRINCIPALI OBIETTIVI RAGGIUNTI
- la nomina da parte dei comuni di un referente in materia di randagismo
- l’aggiudicazione dei bandi per la gestione dei canili su base qualitativa, essendo il costo fisso e non soggetto a ribasso
- il divieto di conferire animali in strutture di ricovero fuori dalla provincia di appartenenza
- l’impossibilità di adottare un cane per quanti abbiano condanne per maltrattamenti ad animali e/o a persone
- la possibilità di sterilizzare presso la Asl animali che non erano stati sterilizzati in canile prima dell’adozione
- l’attivazione di una sezione informatica dove pubblicare le foto e i dati dei cani accalappiati
- trattamenti sanitari e sterilizzazioni gratuite per i cani delle aziende zootecniche
- la possibilità per le associazioni di stipulare convenzioni per gli interventi di limitazione delle nascite
- il divieto di detenzione a catena
- il recupero da parte della Asl di cani e gatti vaganti.
TRA LE NOVITA’ IL MICROCHIP PER I GATTI
Inoltre, dopo la Lombardia (regione nella quale è obbligatorio microchippare i gatti dal 1° gennaio scorso), anche la nuova legge regionale pugliese sul randagismo introduce all’art. 16 l’obbligo di microchip per i felini con la contestuale iscrizione nell’Anagrafe regionale degli animali da compagnia. La norma prevede l’obbligo di microchippatura e di iscrizione “entro due mesi dalla nascita o entro dieci giorni dal possesso”. Non sarà più consentito dare in adozione un gatto privo di microchip. La legge della Puglia prevede inoltre l’iscrizione in Anagrafe di tutti i gatti liberi e quelli delle colonie feline.
– Il testo della legge regionale pugliese dal sito dei veterinari Anmvi