“Oggi, come promesso, abbiamo raggiunto un grande obiettivo: nessun animale verrà più macellato sull’isola di Gorgona”. Con queste parole il sottosegretario alla Giustizia, Vittorio Ferraresi, ha annunciato la firma a Livorno del protocollo d’intesa fra Ministero della Giustizia, Comune di Livorno, Lav e Parco dell’Arcipelago Toscano. “In questo modo – ha aggiunto Ferraresi – cessa l’attività del mattatoio interno alla casa di reclusione di Livorno Gorgona e verrà salvata la vita di 588 animali fra vitelli, maiali, conigli, capre, pecore, galline e cavalli. La Lav si occuperà di trovare una casa a circa 450 animali, mentre quelli che resteranno sull’isola saranno curati dai detenuti”.
LAV: “GORGONA ISOLA DEI DIRITTI UMANI E ANIMALI”
Soddisfatta la Lega antivivisezione: “Gorgona diventa l’isola dei diritti umani e animali: nessun animale verrà più macellato. Dopo due anni di petizioni, manifestazioni, un appello firmato, tra gli altri, da Stefano Rodotà, Erri De Luca, Licia Colò, Susanna Tamaro, le attività di rieducazione dei detenuti possono riprendere in chiave etica, ambientale e della relazione tra uomini e animali”. Lav si prenderà carico di un primo numero di animali nel Centro di recupero di Semproniano e grazie al 5×1000 di soci e sostenitori assicurerà anche l’acquisto del cibo per quelli che rimarranno sull’isola, che saranno curati dai detenuti con un programma di relazione della Cattedra di Diritto Penitenziario dell’Università Bicocca di Milano.
FERRARESI: “RESO UN SERVIZIO ANCHE AI DETENUTI”
“Ho fortemente voluto questo accordo – conclude Ferraresi – e mi sono impegnato in prima persona per portarlo a termine, anche recandomi sull’isola lo scorso giugno. Non abbiamo solo salvato la vita degli animali ma abbiamo anche reso un servizio ai detenuti che, d’ora in poi, potranno occupare il proprio tempo in modo utile anche nel periodo successivo alla detenzione: attività con gli animali, agricole, programmi di turismo eco compatibile che saranno portate avanti sull’isola”. (foto Rachele Z.Cecchini)