Basta pellicce, d’ora in poi solo modelli sintetici ed ecologici: conversione ambientalista della regina Elisabetta II che, a 93 anni – meglio tardi che mai -, ha deciso di mettere in naftalina tutti i capi ottenuti da scuoiamento di animali. La notizia è oggi sulle prime pagine di molti giornali britannici, frutto di una delle rivelazioni ricavate da un nuovo libro in uscita firmato da Angela Kelly, già assistente di Sua Maestà per l’abbigliamento e tuttora sua confidente informale. Stando a Kelly, la decisione reale di diventare fur free e l’ordine di lasciare nel guardaroba solo eco-pellicce risale ad alcuni mesi fa. Il Sun evidenzia la portata del mutamento mostrando foto d’Elisabetta impellicciata risalenti ancora a pochi anni fa.

A 93 ANNI LA REGINA DIVENTA “FUR FREE”

Mentre c’è chi nota come la novità sia in linea con le sensibilità ambientali dell’erede al trono Carlo e dei figli di lui (e nipoti della regina) William e soprattutto Harry, in prima fila su questo fronte con Meghan. Tra l’altro i principi siedono ai vertici di United for Wildlife, associazione non profit da loro fondata che si propone di raccogliere fondi per la tutela della natura. L’animalista Claire Bass si dichiara intanto “emozionata”, anche se il Times nota come la svolta abbia dei limiti e la sovrana “non sia certo destinata a diventare vegana”. Comunque Elisabetta II si guadagna il plauso unanime delle associazioni animaliste globali, che trovano nella Regina un’insperata testimonial. (foto Afp)