Folla in spiaggia per la liberazione in mare della tartaruga Xena

La spiaggia di Roseto degli Abruzzi si ferma per salutare il ritorno alla libertà della tartaruga Xena. Cinque mesi di cure per le ferite al collo subite, probabilmente, da una rete da pesca. Curata nel Centro recupero cetacei e rettili marini di Pescara, diretto da Vincenzo Olivieri e, finalmente, ieri è tornata in libertà grazie all’evento del Centro Studi Cetacei e delle Guide del Borsacchio. Prima di essere rilasciata i volontari delle Guide e del centro di recupero sono tornati con Xena nel luogo in cui nel 2013 una tartaruga nidificò a Roseto, in un tratto di spiaggia libera, a circa 200 metri dal pontile: “Abbiamo mostrato la piccola Xena a turisti e cittadini, la spiaggia si è letteralmente bloccata”.

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“SCORTATA” A TRE MIGLIA DALLA COSTA DA UNA MOTOTVEDETTA

Nel giro di un’ora oltre 700 persone sono passate in fila per vederla, salutarla ed augurarle buon viaggio e lunga vita. Centinaia i bambini e oltre 300 persone hanno atteso più di un’ora, in un lungo corridoio umano, il passaggio della tartaruga dalla spiaggia al mare per una foto o un saluto. E’ stata rilasciata con un mezzo della AMP Torre del Cerrano con la scorta di una motovedetta della Capitaneria di Porto oltre le tre miglia, per garantirle di non incappare in altre reti. Lo scopo della giornata era ricordare il 2013 e la spettacolare nidificazione, registrata dagli esperti come la più a settentrione del mare Adriatico. (foto Ansa)