Una svista procedurale “spalanca” agli animali l’accesso alle spiagge pugliesi per l’estate che sta arrivando. “La Regione Puglia – scrive Enpa sul proprio sito – sarà probabilmente la più pet friendly del 2019. L’Ordinanza Balneare (pubblicata il 5 aprile 2019) presenta forti limitazioni per i pet all’articolo 3 comma 2 lettera q), ma siccome l’atto amministrativo non considera in alcun modo la Legge Regionale 56/2018 (“Norme per l’accesso alle spiagge degli animali da affezione”), tali limitazioni sono giuridicamente inefficaci”. La Regione Puglia, insomma, fa “ordinanze contro la propria legge: incredibile!”, commenta il Mattino di Foggia. Secondo la Protezione animali la norma regionale – “che, ricordiamo, non può essere superata da una ordinanza dirigenziale”, scrivono – dà tempo fino al 30 marzo di ogni anno per individuare le spiagge libere in cui è vietato l’accesso agli animali. “I Comuni e i concessionari pugliesi che, quindi, entro il 30 marzo non avessero individuato le spiagge vietate all’accesso degli animali, non sono più in tempo per farlo e, di conseguenza, i pet possono (anzi, devono) accedere senza alcuna limitazione secondo quanto previsto dalla legge regionale”, conclude Enpa, che qui si impegna a impugnare “eventuali ordinanze comunali emanate tardivamente”. L’associazione chiede comunque ai turisti detentori di animali di prendersi cura di loro in spiaggia, di rispettare l’ambiente raccogliendo le deiezioni e garantendo sempre l’igiene dei luoghi e la sicurezza di tutti. L’ordinanza non perde la propria efficacia nel vietare, prima regione in Italia a farlo, la plastica monouso in tutte le spiagge.
I DIVIETI (“GIURIDICAMENTE INEFFICACI”) ELENCATI NELL’ORDINANZA BALNEARE ALL’ART. 3, COMMA 2, LETTERA Q)