Il maltempo senza tregua ha compromesso la prima raccolta di fieno necessario per l’alimentazione di mucche e pecore nei campi finiti sott’acqua in gran parte del Paese. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti sugli effetti di una primavera anomala che ha sconvolto i cicli colturali delle produzioni agricole destinate sia agli uomini che agli animali. “Dove si sono verificati temporali violenti accompagnati da grandine il fieno è stato steso a terra e reso inutilizzabile ma – sottolineano gli agricoltori – anche dove sono ‘solo’ cadute precipitazioni abbondanti è stato impossibile entrare nei campi per effettuare la raccolta”. Il risultato è stata la perdita del primo raccolto di fieno nel momento della fioritura, che è il più ricco di nutrienti per gli animali negli allevamenti, che ora sono costretti a ricorrere all’acquisto di mangimi.
STRAGE DI FRUTTA E VERDURA, DANNI ALLA PRODUZIONE DI MIELE
Una situazione che aggrava duramente il conto dei danni nelle campagne, dove è stata “strage per verdure, cereali e frutta con danni a vigneti, agrumeti, oliveti, fragole, albicocche, ciliegie, pesche e cocomeri”. Allarme anche per le api. Per Coldiretti “lo stato di sofferenza della natura è reso evidente dalla produzione di miele, quest’anno davvero a rischio per il maltempo”. Sono state compromesse molte fioriture e le api non hanno la possibilità di raccogliere il nettare. Quel poco miele che si riesce a produrre gli insetti lo mangiano per sopravvivere.