La Cina chiude le miniere e trova un panda gigante selvatico

Un panda gigante selvatico è stato avvistato da alcune telecamere a infrarossi nella riserva naturale Jiudingshan a Mianzhu, nella provincia del Sichuan, dove da pochi mesi sono state chiuse attività minerarie altamente impattanti. Lo riferisce la direzione del parco. Liao Liang, che lavora in uno degli uffici della riserva, spiega che si tratta della prima immagine catturata da una telecamera di un panda selvatico a Mianzhu. Il primo aprile sono stati girati due video dell’animale, mentre il giorno successivo sono state riprese altre tre immagini. Nei video si vede un panda selvatico adulto che pesa tra gli 80 e i 150 kg mentre attraversa una foresta di bambù guardandosi intorno e mangiando. “Queste immagini mostrano che la qualità della vegetazione e dell’ambiente naturale dell’area sta migliorando, creando buone condizioni di vita per i panda”, ha spiegato Liao.

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IN ZONA QUARANTA TELECAMERE A INFRAROSSI PER ACQUISIRE DATI SULLA FAUNA

Per acquisire più dati sulla fauna della riserva sono state installate nella riserva quaranta telecamere ad infrarossi. Le telecamere hanno anche rilevato la presenza di altre specie rare che godono di una protezione di primo e secondo livello, tra cui il rinopiteco dorato, lo gnu e il mosco nano. Lo scorso luglio le autorità di Mianzhu hanno chiuso 243 miniere che erano in attività sulla montagna Jiudingshan, ricca di minerali. Le attività avevano messo a dura prova l’ambiente, ma ora un’area di più di 100mila metri quadrati è tornata a essere verde. Le autorità hanno spiegato che saranno compiuti ulteriori sforzi per rigenerare gli habitat degli animali selvatici. (Ansa-Xinhua)

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