AGGIORNAMENTO DEL 10 MAGGIO 2019 IN CODA – ACCESI I FUOCHI
+++
I falò contro il lupo raccolgono adesioni anche in Alto Adige. L’iniziativa promossa a livello europeo dagli allevatori ha il sostegno del Bauernbund, l’associazione degli agricoltori sudtirolesi. In numerose località della provincia di Bolzano, domani alle 19.30, saranno accesi i fuochi “come segno visibile contro i lupi”. “Nonostante le relativizzazioni, è sempre più chiaro che la pastorizia tradizionale ed il lupo, grande predatore, sono incompatibili”, ha detto Leo Tiefenthaler, presidente del Bauernbund. “Siamo sempre convinti che l’Alto Adige debba essere di nuovo libero dai lupi e ciò richiede un piano nazionale che preveda zone libere dai lupi e il controllo della popolazione dei lupi, come avviene in altri Paesi europei”. (Ansa, nelle foto un’iniziativa simile, nel 2018 in Val d’Ultimo, riportata dal Tg3 regionale)
AGGIORNAMENTO DEL 10 MAGGIO 2019 – ACCESI I FUOCHI
In Alto Adige numerose montagne sono state illuminate questa sera da falò, accesi dagli allevatori per protestare contro la presenza del lupo. Si è trattato di un’iniziativa transfrontaliera lungo tutto l’arco alpino. I fuochi – ha spiega l’associazione degli agricoltori altoatesini Bauernbund – sono un “segno visibile contro i lupi”. “Nonostante le relativizzazioni, è sempre più chiaro che la pastorizia tradizionale ed il lupo, grande predatore, sono incompatibili”, afferma il presidente dell’associazione Leo Tiefenthaler. “Siamo sempre convinti che l’Alto Adige debba essere di nuovo libero dai lupi e ciò richiede un piano nazionale che preveda zone libere dai lupi e il controllo della popolazione dei lupi, come avviene in altri Paesi europei”.
- Maggio 2019 – I giovani allevatori europei: “Serve meno protezione per il lupo”