Via libera nelle Marche ai cimiteri per animali di affezione: li prevede la proposta di legge approvata dal Consiglio regionale a iniziativa di Marzia Malaigia, Sandro Zaffiri (Lega) e Luca Marconi (Popolari Marche-Udc): detta criteri e disciplina le modalità per realizzare cimiteri dedicati agli animali di affezione, sia da parte di enti pubblici sia di associazioni private o da privati cittadini, con confini comunali o intercomunali. Una necessità nata per diverse ragioni: da quelle igienico-sanitarie al contrasto degli abusivismi e per “dare dignità a veri e propri compagni di vita”. Inoltree, “per costituire opportunità di integrazione al reddito a privati o piccoli introiti per comuni ed associazioni”, ha dichiarato Malaigia.
LE CONDIZIONI PER LA SEPOLTURA
La sepoltura sarà possibile a condizione di un certificato veterinario che escluda il decesso per specifiche patologie trasmissibili all’uomo. Approvato un emendamento – proposto dal consigliere Pd Fabrizio Volpini, contrari M5s e Sandro Bisonni – che prevede la possibilità della cremazione. La pdl riguarda le specie zoofile domestiche (cani, gatti, criceti, uccelli in gabbia, cavalli sportivi e altri animali di piccole dimensioni) e gli animali certificati Cites (convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche a rischio estinzione). Nei siti cimiteriali non saranno consentite opere murarie e simboli religiosi, solo la posa a terra con una targa ricordo (20×20 cm). La norma autorizza l’inumazione anche nei giardini o negli orti privati, previa dichiarazione all’ufficio veterinario. (foto d’archivio)