Senior Italia FederAnziani presenta domani il progetto “Insieme è meglio”, un censimento nazionale di tutte le strutture pubbliche e private dedicate agli animali da compagnia (canili e gattili) presenti sul territorio italiano, realizzato con il sostegno di Federchimica – Aisa. La spinta all’adozione di un amico a quattro zampe è da anni un punto fermo dell’azione sociale di Federanziani, convinta che un pet possa non solo migliorare la salute e la socialità dei senior ma, al tempo stesso, possa contribuire alla riduzione delle spese del Servizio Sanitario Nazionale e dei comuni italiani, in una misura che l’associazione ritiene possibile intorno ai tre-quattro miliardi di euro l’anno.
UN PO’ MENO DI MILLE STRUTTURE PER CANI E GATTI MAPPATE IN TUTTA ITALIA
Per facilitare le adozioni “Insieme è meglio” ha mappato il paese e individuato poco meno di mille tra canili rifugio, canili sanitari, gattili, colonie feline, centri cinofili, oasi canine e qualsiasi altra struttura sul territorio nazionale, registrando indirizzi, numeri di telefono e mail e riunendo tutto in un database consultabile su internet. I dati – che 24zampe ha potuto consultare in anteprima – sono a loro modo sorprendenti: la regione con più strutture è la Lombardia ma Napoli e Palermo ne hanno più di Milano e Piemonte e Campania sono a parimerito. Il rapporto tra animali domestici e anziani, già consolidato (più di un senior su due ha vicino a sè un animale e sette su dieci riconoscono di trarne beneficio), ha comunque bisogno di sostegno: “Ci auguriamo – chiede Federanziani – che ministero della Salute e regioni studino un sistema di incentivi e detrazioni per rendere sostenibile il possesso anche per quei pensionati che arrivano alla fine del mese con fatica”.
VENERDI’ ALLE 11 LA PRESENTAZIONE AL MINISTERO DELLA SALUTE
Il progetto sarà svelato nella sua interezza domani alle 11 al ministero della Salute a Roma dal presidente di Federanziani Roberto Messina. Prevista la presenza di Armando Bartolazzi (sottosegretario alla Salute), Pierpaolo Sileri (Pres. Commissione Igiene e Sanità al Senato), Rosellina Sbrana (Comm. Agricoltura al Senato), Doriana Sarli (XII Comm. Affari Sociali Camera), Silvio Borrello (Sanità animale e farmaci veterinari), Marco Melosi (Medici Veterinari Anmvi), Antonella Baggini (Assalco, Associazione Nazionale tra le Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia) e Arianna Bolla (Federchimica – Aisa, Associazione nazionale imprese salute animale).
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AGGIORNAMENTO DEL 29 MARZO 2019 – I DATI DI FEDERANZIANI
Gli animali domestici, secondo il rapporto Senior Italia Federanziani su “Over 65 e animali da compagnia”, una rilevazione relativa al 2017, sono speciali compagni di vita per gli anziani: aiutano a trovare lo stimolo per muoversi e a mantenere un generale benessere psico-fisico. Oltre uno su due possiede almeno un pet, il trend è in continua crescita e per quasi 7 over 65 su 10 la compagnia del proprio animale influenza molto il benessere fisico e mentale. Oltre l’89% porta fuori il cane, il 78,7% ogni giorno. Da un’analisi della letteratura internazionale del Centro Studi Senior Italia emerge che i possessori di cani hanno il 57% di probabilità in più di svolgere attività fisica. Non solo: gli anziani che possiedono un cane sono più in forma, tanto da dimostrare biologicamente 10 anni di meno. I possibili risparmi per il Servizio Sanitario, in termini economici, determinati dall’attività fisica legata ai pet si aggirerebbero intorno ai 2,7 miliardi all’anno. Un altro miliardo, considerando una permanenza media dei cani nei canili per sette anni, potrebbero risparmiarlo secondo le stime sempre di Federanziani, i comuni se gli animali venissero adottati. Negli ultimi anni, lamentano però i veterinari che tra le altre cose chiedono un abbassamento dell’Iva per il pet food, le adozioni soprattutto dai canili sono però in calo. Per incentivarle tra gli over 65 Federanziani ha presentato un censimento di canili e gattili (sono in tutto 949), e annuncia la firma a breve un protocollo con il Ministero della Salute per adozioni ‘protette’ per gli anziani, a cui verrano dati animali vaccinati e informazioni su come gestirli.