La sua personalità ha ispirato e sedotto artisti, scrittori e personaggi storici di ogni tempo, da Petrarca a Ernest Hemingway, da Leonardo da Vinci a Paul Klee, da San Gregorio Magno a Charles Bukowski ma nella storia il gatto ha vissuto anche grandi persecuzioni. Oggi sono amici e compagni degli umani e contendono il nostro cuore ai cani, sebbene da posizioni diverse: è noto che, mentre il cane vede nell’uomo il proprio dio, il gatto sembra convinto di essere dio per gli uomini, che lo nutrono, lo accudiscono e lo venerano.
IN ITALIA VIVONO CIRCA 8 MILIONI DI GATTI
Domenica 17 febbraio è la Giornata nazionale dedicata ai circa 8 milioni di mici che vivono in Italia. Indetta nel 2002 dall’International Fund for Animal Welfare (Ifaw), la ricorrenza per molti Paesi cade l’8 agosto ma la scelta di febbraio per la festa italiana sarebbe dovuta al fatto che è il mese del segno zodiacale dell’Acquario, considerato il segno degli spiriti liberi, proprio come i gatti. E il giorno 17, numero dal significato esoterico, sembra sia stato indicato per sfatare tutti i miti che hanno accompagnato la storia di questo felino, messo all’indice dalla Santa Inquisizione perchè sospettato di essere una creatura diabolica.
NELLA BIBBIA LA PAROLA GATTO NON C’E’
Sospetti che hanno anche radici concrete. Nella Bibbia la parola “gatto” non compare mai: “Fa parte del pantheon dell’antico Egitto – spiega lo storico Gianni Colledani, amico di 24zampe -, dove veniva adorato e imbalsamato, troppo prezioso nella caccia ai topi che insidiavano frumento e orzo per essere trascurato. Come poteva una religione, per di più monoteista come quella cristiana, fare pubblicità agli dèi degli altri?”.