Rimini, operazione “Luxury dog”: traffico illegale di migliaia di cani

AGGIORNAMENTO DEL 10 FEBBRAIO 2019 IN CODA – ENCI PARTE CIVILE AL PROCESSO

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POST ORIGINALE

Un traffico illegale di migliaia di cani dalla Slovacchia, con guadagni per oltre un milione di euro, è stato scoperto e smantellato dalla Polizia di frontiera di Rimini, che stamattina ha completato l’operazione “Luxury dog”. Eseguite sette misure cautelari, di cui tre mandati di arresto europeo, e 13 perquisizioni locali e domiciliari, con il relativo sequestro di oltre cento cuccioli. Tra le attività illecite dell’organizzazione criminale anche la truffa, la falsificazione dei documenti veterinari delle vaccinazioni e il maltrattamento di animali durante i trasporti. Tenuti in trasportini piccoli, anche 20 esemplari per volta senza acqua né cibo, i cuccioli spesso morivano durante il viaggio.

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COINVOLTE SEI DIVERSE SQUADRE MOBILI, DUE TEAM ENFAST E GUARDIE ZOOFILE

L’operazione ha interessato il territorio nazionale e la Repubblica Slovacca e, come da disposizioni della Procura della Repubblica di Rimini, è stata eseguita con il coordinamento della squadra mobile riminese in collaborazione col servizio di cooperazione internazionale di Polizia, Sirene, di due Team EnFAST (Rete Europea delle Unità Ricerche Attive Latitanti) e delle squadre mobili di Milano, Alessandria, Bergamo, Savona, Napoli, coadiuvata dalle guardie ecozoofile di “Fare Ambiente”.

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ENPA: BASTA LUCRARE SULLA VITA DI ESSERI VIVENTI

Enpa annuncia che sarà parte civile nel processo contro “questi criminali che hanno movimentato migliaia di animali, lucrando sulle loro vite. In caso di condanne, auspichiamo esse siano esemplari”. E, in ogni caso, continua la Protezione animali, è “necessario affrontare il problema alla radice: fermare le compravendite di animali, anche quelle ammesse dalla legge, prevedendo soltanto il sistema delle adozioni”. Arrivano dall’estero esempi di questo genere, ne abbiamo scritto su 24zampe: in California e in Gran Bretagna i casi più recenti.

I DETTAGLI DELL’OPERAZIONE “LUXURY DOG” (Aggiornamenti delle 22.20)

In carcere a Nitra (Slovacchia) un uomo di 33 anni e la madre di 54, legata a un 64enne italiano arrestato invece a Loano (Savona). I tre sarebbero secondo la polizia i capi del gruppo che commercializzava i cuccioli su internet per profitti che in un anno si aggirano intorno al milione di euro. Sempre in carcere sono finiti un commerciante di animali 33enne di Rimini e un napoletano di 45 che forniva i documenti falsi per il trasporto e la vendita. Ai domiciliari una collaboratrice del gruppo, una giovane di 36 anni di Cesenatico, che rispondeva alle domande degli acquirenti su internet, e un commerciante di Santarcangelo di 60, fermato ieri mattina all’aeroporto di Bologna di rientro da un viaggio in Spagna. Otto gli indagati a piede libero, tra cui il proprietario di un canile abusivo, 41 anni di Napoli, a Villaricca (Napoli).

SPESSO I CUCCIOLI MORIVANO DOPO LA CONSEGNA

L’indagine ‘Luxury Dog’, coordinata dal procuratore Elisabetta Melotti e dalla sostituta Paola Bonetti, è partita l’anno scorso dopo le denunce di una quarantina di padroni di cuccioli acquistati su internet e morti pochi giorni dopo la consegna. Gli inquirenti hanno individuato i componenti del gruppo che dovrà ora rispondere di associazione per delinquere, traffico di animali da compagnia, maltrattamento, truffa, falsità materiale, frode in commercio e abusivo esercizio di professione.

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AGGIORNAMENTO DEL 10 FEBBRAIO 2019 – ENCI PARTE CIVILE AL PROCESSO

L’Enci, l’ente nazionale della cinofilia italiana, si costituirà parte civile contro i responsabili del traffico illegale di migliaia di cani dallo Slovacchia che, il 7 febbraio scorso, ha portato a sette arresti e al sequestro di un centinaio di cuccioli, con documentazione di provenienza e di razza falsi, a Rimini. Analoga iniziativa giudiziaria sarà presa contro chi sarà accusato di reati analoghi. Lo rende noto il presidente nazionale, Dino Muto. “Procederemo ogni volta a tutela degli animali – ha spiegato Muto – e in particolare contro chi compie queste truffe impietose e continua ad alimentare un traffico di cani dai Paesi dell’Est tramite l’importazione e il commercio illegale di cuccioli”. L’operazione delle forze dell’ordine, ha concluso, “è stata molto importante per la salvaguardia dei cani di razza, per il benessere degli animali e per la difesa degli allevatori dell’Enci che con passione e competenza operano in Italia”.

  • Vincenza |

    Buonasera anch’io sarei interessata ad adottare un cucciolo di taglia piccola a cui dare tanto amore!!! Ho letto che non è possibile adottarlo, ma in fondo non sarebbe meglio che lasciarli in un canile?!?!

  • Vincenza |

    Buonasera anch’io sarei interessata ad adottare un cucciolo di taglia piccola a cui dare tanto amore!!! Ho letto che non è possibile adottarlo, ma in fondo non sarebbe meglio che lasciarli in un canile?!?!

  • Anna |

    Salve, sono Anna , posso conoscere la procedura per poter adottare una cucciola? Grazie.

  • Anna |

    Salve, sono Anna , posso conoscere la procedura per poter adottare una cucciola? Grazie.

  • Maria Pia |

    Salve, amici!
    Sono qui per ricordare a tutti quanti che, essendo sequestrati, i cuccioli non sono adottabili.
    Grazie.
    Mi rivolgo all’amico Dario:
    potresti, per favore, tornare a mandare i tuoi commenti su questo blog? Non capisco la tua presa di posizione ma mi piaceva un sacco leggere quello che scrivevi perciò…a presto!
    Ciao.

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