Alaska, Trump apre alle trivellazioni: in pericolo orsi polari e caribù

L’amministrazione Trump compie un nuovo passo in avanti nell’aprire alle trivellazioni in Alaska. Orsi polari, caribù, volpi artiche e altri animali selvaggi dell’Arctic National Wildlife Refuge, area protetta nel nord est dell’Alaska, potrebbero presto trovarsi a condividere il loro habitat naturale con i produttori di petrolio e gas naturale. Un rapporto del Bureau of Land Management stabilisce che l’apertura di due terzi della riserva naturale non creerebbe problemi agli animali ma per gli ambientalisti l’analisi trascura alcuni potenziali danni agli animali, tra cui il rischio che le tane, scavate immediatamente sotto la superficie del terreno e rese invisibili dalla neve, vengano schiacciate dalle attrezzature, uccidendo gli orsi all’interno. Inoltre, la trivellazione minaccia di alterare per sempre le aree incontaminate e selvagge popolate anche da volpi artiche, mandrie di caribù, uccelli migratori e altre specie. “L’area artica è un meraviglioso paesaggio selvaggio” che offre rifugio a una serie di animali speciali, ha detto Nicole Whittington-Evans, direttore regionale dell’Alaska della Wilderness Society, e le trivellazioni la metterebbero in pericolo. “Nella fretta di trivellare”, l’amministrazione Trump “mette in secondo piano la scienza, il contributo pubblico per la conservazione e la salute degli orsi polari, del caribù e di altri animali selvatici”, ha detto Matt Lee-Ashley del Center for American Progress, un’organizzazione liberale non profit.