Allevamento, arriva dall’Ue l’ok al rimborso al 100% dei danni dei lupi

La Commissione europea ha innalzato la soglia degli aiuti di stato in agricoltura 2014-2020, introducendo la possibilità di coprire al 100% e non più dell’80% i costi sostenuti dalle aziende agricole per prevenire i danni causati da lupi e da altri animali protetti. Lo fa sapere Confagricoltura, nel valutare positivamente le decisioni di Bruxelles, ritenendo “giusto e doveroso risarcire integralmente gli agricoltori e proteggerli”. Sono autorizzati a totale rimborso, spiega Confagri, anche i costi indiretti come quelli veterinari derivanti dal trattamento degli animali feriti e del lavoro legati alla ricerca di animali scomparsi a seguito di un attacco da parte di un animale protetto. Saranno inoltre rimborsati gli investimenti che gli agricoltori faranno per prevenire tali danni, ad esempio costruendo recinzioni elettriche o acquisendo cani da guardia. Secondo Confagri, occorrerà intervenire in modo ancor più efficace per la gestione delle specie protette e per la sicurezza degli animali allevati ma anche delle persone. A questo proposito l’Organizzazione auspica che lo stesso trattamento economico venga esteso anche per le specie non protette, come i cinghiali che, tra l’altro, sono portatori delle peste suina che sta mettendo in ginocchio interi Paesi come il Belgio. (Ansa)

  • davide |

    Vanno benissimo i risarcimenti MA sarebbe opportuno verificare tutto per bene.
    Vien sempre più spesso fuori, con analisi del DNA sui capi uccisi, che NON sono stati i lupi ma i cani randagi.
    Pare poi che i lupi mangino almeno 2 pecore al giorno, a testa ovviamente 🙂 in base alle denunce, però qualche malalingua sostiene che siano dati gonfiati …

  • davide |

    Vanno benissimo i risarcimenti MA sarebbe opportuno verificare tutto per bene.
    Vien sempre più spesso fuori, con analisi del DNA sui capi uccisi, che NON sono stati i lupi ma i cani randagi.
    Pare poi che i lupi mangino almeno 2 pecore al giorno, a testa ovviamente 🙂 in base alle denunce, però qualche malalingua sostiene che siano dati gonfiati …

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