AGGIORNAMENTO DEL 19 OTTOBRE 2018 – SOSPESO LO SCIOPERO DELLA FAME
Dopo quattro giorni di sciopero della fame in piazza del Popolo, l’imprenditore agricolo Andrea Busetto, 59 anni di Montecalvo in Foglia ha sospeso la protesta, che aveva inscenato dopo l’ennesima devastazione dei raccolti per colpa dei cinghiali. “Mi ha chiamato il ministro Centinaio – ha riferito – assicurando la massima vicinanza alle istanze degli agricoltori le cui economie sono azzerate da branchi di cinghiali che devastano mais e frumento. Gli stessi consiglieri regionali dell’opposizione mi hanno assicurato che faranno di tutto per garantire agli agricoltori la possibilità di realizzare recinti di cattura per gli ungulati. Tutto questo – ha concluso – unito alla solidarietà di tanti agricoltori, mi basta per sospendere lo sciopero. Ora vediamo se alle parole seguiranno i fatti”. Busetto è rimasto per quattro giorni in piazza con dei cartelli per protestare contro l’abbandono delle istituzioni, che a parer suo, non si preoccupano dei danni provocati dai cinghiali demandando agli Atc locali, cioè ai cacciatori, i compiti per il risarcimento danni. (Ansa)
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POST ORIGINALE
Andrea Busetto, 58 anni, agricoltore di Montecalvo in Foglia, in lotta da anni contro i cinghiali che gli rovinano i raccolti, ha deciso di iniziare uno sciopero della fame in piazza del Popolo a Pesaro, di fronte alla Prefettura. “Rimarrò qui finché il prefetto non ci autorizzerà a installare dei recinti di cattura dei cinghiali – ha spiegato -. Non lo pretendo senza una legge, ma protesto perché la legge esiste ed è disattesa. La Regione Marche nel maggio scorso ha approvato un regolamento che autorizza gli agricoltori a creare questi recinti, ma prima occorre partecipare ad un corso di formazione, non ancora fatto dall’Atc. Nel frattempo i cinghiali continuano a mangiarci il raccolto. Su sei ettari di mais, ne ho raccolti nemmeno 22 quintali, solo il 20% del previsto. L’80% è stato mangiato da branchi di cinghiali che continuano ad impazzare liberi nei nostri campi”. Così Busetto si è seduto in una panchina di piazza del Popolo, col cartello ‘vendesi azienda agricola per impossibilità di coltivare’. (Ansa)