Lupi e orsi sono “una minaccia per gli alpeggi”. Lo afferma in una nota il presidente della Federazione allevatori trentini, Mauro Fezzi, dopo l’incontro promosso dalla Federazione con le organizzazioni sindacali agricole e la delegazione dei parlamentari trentini in cui è stato sollecitato l’intervento della politica locale e nazionale. “Chi viene colpito non sa come difendersi e potrebbe decidere di abbandonare la montagna”, aggiunge Fezzi. Da inizio anno, riferiscono dalla Federazione, sono stati vittime delle aggressioni dei grandi carnivori circa 35 tra mucche e cavalli e 130 ovini tra pecore e capre. “Siamo consapevoli – prosegue Fezzi – che la minaccia dei grandi carnivori è destinata ad aggravarsi se non si interviene tempestivamente”. Le razzie dei grandi carnivori, ha denunciato Fezzi, mettono in discussione la gestione degli alpeggi perché gli allevatori non sanno come difendersi. L’assessore provinciale Michele Dallapiccola – presente all’incontro – ha sottolineato l’importanza della legge varata dalla Provincia di Trento per la gestione dei grandi carnivori e rimarcato l’impegno a realizzare interventi di prevenzione (recinti, cani, opere di dissuasione), informazione e formazione degli allevatori. Presente anche il sottosegretario Maurizio Fugatti, che ha assicurato il suo sostegno alla legge provinciale, che arriverà a settembre sul tavolo del consiglio dei ministri. “Lavoreremo – ha detto – per fare in modo che il disegno di legge vada in porto e che la Commissione dei 12 approvi la norma di attuazione”. (Ansa)
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