Veneto, proiettili di gomma contro il lupo? Costa dice no

La Regione Veneto chiede al Ministero dell’Ambiente Sergio Costa l’autorizzazione a sparare proiettili di gomma contro un esemplare lupo che si avvicina troppo alle case sull’Altopiano di Asiago, nel Vicentino. La sottosegretaria Vannia Gava (leghista e friulana) si dice favorevole, ma il ministro Sergio Costa (pentastellato) la blocca subito: le palle di gomma contro i lupi “non sono ammissibili”, dice. L’assessore veneto all’Agricoltura, Caccia e Pesca Giuseppe Pan (Lega), ha spiegato all’Ansa che il provvedimento in deroga, richiesto nelle scorse settimane, riguarda “un unico lupo che sta generando preoccupazione tra i malgari per l’abitudine anomala ad avvicinarsi troppo agli abitati”.

LA SOTTOSEGRETARIA GAVA SI ERA DETTA FAVOREVOLE…

Pan chiarisce che ad utilizzare i proiettili di gomma potranno essere unicamente gli uomini del servizio di vigilanza regionale, le guardie forestali e la Polizia provinciale. La sottosegretaria Gava, riporta la stampa locale vicentina, nei giorni scorsi ha incontrato i sindaci dell’Altopiano e con loro si è detta favorevole alla misura. Oggi in un comunicato ha ribadito che “in virtù di recenti precedenti, come avvenuto per la Provincia di Trento nei mesi scorsi, ritengo che non dovrebbero esserci ostacoli all’accoglimento della richiesta”. A Trento sono stati autorizzati i proiettili di gomma contro gli orsi pericolosi. Per Gava “la situazione è drammatica, se si pensa che negli ultimi 30 giorni si sono registrati più di 30 attacchi a capi di bestiame. Questi eventi stanno mettendo a dura prova un’economia montana vivace e animata da giovani imprenditori”.

…MA IN SERATA ARRIVA IL NO DEL MINISTRO SERGIO COSTA

“Ai lupi non si spara neanche con i proiettili di gomma”, ha risposto subito la ong ambientalista Enpa. E in serata il ministro Costa ha detto no all’ipotesi. “L’uso di proiettili di gomma per allontanare la fauna selvatica non è ammissibile”, ha reso noto il suo ufficio stampa. Al presidente Lav Gianluca Felicetti non è sfuggita la differenza di opinioni tra la sottosegretaria e il titolare del dicastero: “A chi devo credere?”, si chiedeva ieri pomeriggio su twitter, prima dell’intervento di Costa. Il ministro nelle scorse settimane ha annunciato che impugnerà davanti alla Corte Costituzionale le leggi delle province di Trento e Bolzano che hanno autorizzato gli abbattimenti mirati di lupi e orsi ritenuti pericolosi. Ma Costa stasera ha anche annunciato che a settembre riaprirà un tavolo con Regioni e Province autonome per arrivare a un Piano lupo condiviso, sbloccando l’impasse registrata alla fine della scorsa legislatura.