Manifesti che invitano a disertare la Giostra dell’orso di Pistoia, che si disputerà il 25 luglio prossimo, giorno in cui si celebra San Jacopo, patrono della città toscana, sono stati affissi nelle vie del centro di Pistoia. “#Disertalagiostradell’orso” la scritta che campeggia sui manifesti giganti (sei metri per tre), sui quali sono riportati i nomi dei cavalli deceduti durante le manifestazioni dal 1980 al 2014, anno quest’ultimo, in cui a causa di due distinti incidenti sul finale della gara morirono due purosangue, Oracle Force e Golden Storming: il processo per quest’ultimi fatti è in corso. Le associazioni animaliste contestano in particolare l’articolo 9 del nuovo regolamento della corsa che impone di effettuare la tornata in un tempo non inferiore a 26 secondi, indistintamente dal punteggio conseguito. Per le due associazioni il punteggio legato alla velocità è inaccettabile.
LE RAGIONI DEGLI ORGANIZZATORI PISTOIESI
“Non è il primo anno che ci sono contestazioni – osserva l’assessore comunale alle tradizioni, Alessandro Sabella -, la Giostra è stata anche oggetto di un referendum, è una tradizione di Pistoia e ognuno la pensa con la propria testa. Le indicazioni nostre sono state di dire al nuovo comitato cittadino di fare di tutto per la tutela di cavalli e cavalieri, dal punto di vista della sicurezza e della salute”. “Stiamo facendo il meglio per fare una Giostra sicura e bella – aggiunge Ubaldo Gori, presidente del comitato cittadino Giostra dell’orso -. Non credo che dovremmo smettere di fare certe manifestazioni perché gli animalisti tengono agli animali, agli animali teniamo anche noi e forse anche più di loro. Loro contestano la velocità, ma se non c’era la velocità avrebbero trovato qualche altra cosa, noi andiamo avanti”. (Ansa)