Agenda animale, gli appuntamenti del weekend del 28-29 aprile 2018

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GROOMING ASINELLI, SALA BIELLESE (BI), DOMENICA 29 APRILE 2018

Brusche, striglie e coccole: domenica 29 aprile è di nuovo tempo di Grooming Day al Rifugio degli Asinelli. Dalle 11 alle 17, chi già ama gli asini e chi è incuriosito da queste creature speciali potrà recarsi nella sede italiana del Donkey Sanctuary, in via per Zubiena 62 a Sala Biellese (BI), per imparare a prendersi cura degli oltre 130 ospiti del Rifugio proprio come fanno i groom, che si occupano ogni giorno di accudirli. “Con il Grooming Day tutti possono spazzolare gli asinelli, coccolarli e conoscerli meglio da una prospettiva privilegiata: quella dentro ai recinti, senza alcuna barriera” spiegano dal Rifugio. “Staff e volontari insegnano, controllano e… raccontano: grazie a loro, i visitatori possono imparare storie e caratteristiche degli asinelli salvati e capire meglio il lavoro del Rifugio”. Oltre alle attività di grooming (due le sessioni: la mattina, dalle 11 alle 12, e il pomeriggio, dalle 14 alle 17), è possibile prendere parte alle visite guidate del Pedibus. Tutte le attività sono gratuite, ma chiunque vorrà potrà sostenere il Rifugio degli Asinelli con una donazione, l’adozione a distanza di un asinello o l’acquisto dei gadget solidali. Saranno disponibili anche i segnalibri con il codice per destinare al Rifugio il 5X1000 (02270470020). “Questo Grooming Day arriva dopo giorni difficili, in cui abbiamo dovuto salutare tre amici e ospiti storici del Rifugio: il cavallo Sogno e gli asinelli Fleur e Vincenzino. Vogliamo ricordarli come avrebbero voluto loro: una festa dove le persone che li hanno conosciuti e amati possano coccolare e aiutare tutti gli asinelli”. Il rifugio è aperto anche il 1° maggio 2018. (Comunicato)

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LIGABUE SCULTORE, ANCONA, FINO AL 24 GIUGNO 2018

Capre, cavalli, buoi, cinghiali, ma anche tigri, scimmie, leoni, cerbiatti e aquile, calmi e distesi o feroci e violenti ma sempre rappresentati con una straordinaria intensità e precisione anatomica. Sono trentuno le sculture in bronzo, che si possono anche toccare, esposte fino al 24 giugno prossimo al Museo Tattile Statale per non vedenti ed ipovedenti Omero di Ancona, nell’ambito della mostra curata da Antonello Rubini “Antonio Ligabue, il realismo della scultura”. Una carrellata di opere realizzate da Ligabue tra il 1936 e il 1958 e che rendono conto dello straordinario talento scultoreo dell’artista. Le sculture in mostra fanno parte di un nucleo di 35, molte delle quali scolpite in creta e talvolta neanche cotte, salvate dalla distruzione facendole tirare in bronzo da un gallerista di Parma, Ennio Lodi. L’autodidatta Ligabue (1899-1965) ebbe modo di studiare le caratteristiche fisiche degli animali dagli esemplari impagliati nei musei o nei circhi. L’esposizione è corredata da video e documentari sul lavoro e la tormentata vita dell’artista che concorrono a divulgarne l’unicità e la genialità nella storia dell’arte. A Genova sono in mostra fino al 1° luglio 2018 circa ottanta dipinti di Ligabue tra animali e autoritratti.

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CROWDFUNDING PER IL LUPO, ALTA VALLE DEL TARO (PR), FINO AL 30 APRILE 2018

“Io non ho paura del lupo” è un progetto biennale di “citizen science” che vuole scoprire e raccontare le storie dei lupi che popolano l’alta Valle del Fiume Taro, un territorio vasto e selvaggio in provincia di Parma, nell’Appennino Settentrionale. Far conoscere significa far capire ed è il primo passo per arrivare al rispetto del lupo. Il progetto coinvolge già una settantina di volontari ma per realizzarsi appieno ha bisogno di fondi, che cerca attraverso una forma di finanziamento dal basso che si chiama crowdfunding. Si tratta di una colletta online che mira a raccogliere 65mila euro (ma permette a chiunque di donare qualsiasi cifra, anche solo 10 euro) per i costi di formazione, spostamenti, fototrappole e analisi, tra gli altri. “Io non ho paura del lupo” si propone di ottenere dati come la stima della popolazione di lupo presente, valutare l’estensione dei branchi sul territorio, rilevare le nascite e l’accrescimento dei cuccioli. Inoltre il monitoraggio verrà affiancato da una fitta campagna di comunicazione attraverso i social network e i media tradizionali, raccontando gli episodi più importanti e promuovendo il progetto con materiale informativo ed eventi che coinvolgano i cittadini e gli allevatori della zona. Qui e nel video sotto è possibile trovare le risposte a molte domande sulla durata, sui criteri del monitoraggio, su come verranno spesi i soldi raccolti e altro ancora.

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I FORTUNELLI, LOMBARDIA, FINO AL 30 APRILE 2018

I Fortunelli sono una linea realizzata in esclusiva per Coop Lombardia. Attraverso il gioco e l’esempio i bambini crescono e si misurano con il mondo esterno: i cinque personaggi dei Fortunelli – il riccio Aristide, la micina Amelia, il cane Alfonso, il pipistrello Vladimiro e la gallina Nella – insegnano l’importanza dell’amicizia, il rispetto per l’ambiente, il confronto con il diverso e la bellezza di prendersi cura degli altri. “Valori e contenuti allineati ai principi e allo spirito della cooperativa”, spiega una nota. La collezione si inserisce nella campagna Alimenta l’Amore promossa da Coop Lombardia che, in collaborazione con le amministrazioni comunali, promuove una raccolta permanente di cibo per animali nei punti vendita. Il progetto, inaugurato a Milano nel 2014, è al momento attivo in numerose città della Lombardia. I peluche  sono nei negozi fino al 30 aprile 2018. In tre anni sono stati distribuiti 600 mila pasti agli animali in difficoltà attraverso le associazioni animaliste che hanno aderito all’iniziativa.

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MOSTRA LIGABUE, GENOVA, FINO AL 1° LUGLIO 2018

Al Palazzo Ducale di Genova arriva la grande antologica dedicata ad Antonio Ligabue: allestita dal 3 marzo al 1 luglio, la mostra affronta le tappe salienti della vita e della ricerca artistica del pittore, uno dei principali del ‘900 italiano. Esposte circa 80 opere, in un percorso che si focalizza su due nodi cruciali della genialità creativa di Ligabue: gli animali, selvaggi e domestici, e gli autoritratti. Tra i primi si trovano alcuni capolavori come “Leopardo che assale un cigno”, “Tigre reale” realizzato nel 1941, “Lepre nel paesaggio”. Nella foto sopra “Gatto con topo”, olio su tavola di faesite, 1956-57, da collezione privata.

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BESTIARIO PREISTORICO, BERGAMO, FINO AL 30 SETTEMBRE 2018

Il centro di Bergamo è ‘invaso’ da dinosauri a grandezza reale. Si tratta di un’iniziativa collaterale a una mostra dal titolo “Noi abbiamo 100 anni, loro molti di più: dinosauri al museo”. L’esposizione, dal 10 marzo al 30 settembre 2018, celebra il centenario del Museo di Scienze naturali Enrico Caffi con 50 dinosauri a grandezza naturale oltre a riproduzioni di altri animali estinti, fossili, calchi, ricostruzioni e animali imbalsamati. A Bergamo i giganti della Preistoria si aggirano per la città e molti cittadini e turisti ne approfittano per scattare selfie. In piazza Cittadella, davanti al Caffi, c’è un enorme Diplodocus, alla stazione ferroviaria ad accogliere i passeggeri c’è un Indricotherium, mentre un Pachyrhinosaurus si aggira per piazza Vittorio Veneto, tra il Donizetti e il municipio. Un quarto dinosauro, il famosissimo Tyrannosaurus rex, staziona davanti all’ospedale Papa Giovanni XXIII.

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A journalists takes a picture of a painting by Mexican artist Frida Kahlo (1907-1954) called "Self-portrait with Monkey" during a press visit to her exhibition "Oltre il mito" (Beyond the Myth) at the Mudec (Museo delle Culture - Museum of Culture) in Milan on January 31, 2018. The exhibition runs from February 1 to June 3, 2018. / AFP PHOTO / MIGUEL MEDINA / RESTRICTED TO EDITORIAL USE - MANDATORY MENTION OF THE ARTIST UPON PUBLICATION - TO ILLUSTRATE THE EVENT AS SPECIFIED IN THE CAPTION

GLI ANIMALI DI FRIDA, MILANO, FINO AL 3 GIUGNO 2018

Fino al 3 giugno al museo Mudec di Milano c’è la mostra “Frida Kahlo – Oltre il mito”: oltre 70 dipinti, 150 foto e 50 disegni dell’artista messicana. Se per l’opera completa rimandiamo all’articolo, alla fotogallery e al video sul sito del Sole 24 Ore, su 24zampe segnaliamo il rapporto dell’artista con gli animali che ha ritratto nelle sue opere e il significato della loro presenza. Con una vita costellata da guai fisici e spesso costretta all’immobilità, Frida si circonda di animali accogliendoli e creando un “nido” che infonde sicurezza e fiducia. Sfortunata anche in amore, gli animali di casa sono i suoi veri amici e anche i figli che non avrà mai: oltre un terzo dei suoi autoritratti sono in realtà dipinti di gruppo con la presenza della scimmia, del gatto, del pappagallo, del cane nudo, del cerbiatto e della colomba. Il curatore della mostra Diego Sileo racconta i due livelli di lettura del rapporto di Frida con gli animali: “Il più semplice è quello di un legame di tipo affettivo: scimmie, cani nudi messicani e pappagalli sono i suoi animali domestici, in un atteggiamento molto moderno. La seconda lettura, più complessa, è il rimando alla simbologia precolombiana e azteca. La scimmia, presente in molte opere della Kahlo, significa desiderio di maternità ma anche lussuria: in ‘Autoritratto con scimmia’ del 1938, Frida vuole parlarci del suo amore per Nickolas Muray, una crepa nel suo tormentato rapporto con il marito Diego Ribera”. Anche le farfalle sono simboli funerei e funesti: rappresentano l’apparenza che inganna quando decorano la gamba più malandata dell’artista. Nell’autoritratto con la corona di spine “il gatto rappresenta la minaccia al suo amore con Ribera e le spine alle quali il colibrì è appeso il sincretismo religioso dell’artista, cattolica ma con rimandi precolombiani”. Nelle sue nature morte, in particolare in “Lacrime di noci di cocco”, i frutti “sono marci e ospitano insetti e lombrichi che vi si insediano e li portano a deteriorarsi, un parallelismo con sue malattie”, continua Sileo. Ne “Il pulcino” la Kahlo manda un messaggio politico dopo aver scoperto che gli Usa avevano chiamato la bomba sganciata su Hiroshima “The little chicken”. Le quattro scimmie di “Autoritratto con scimmie” rappresentano stavolta non i figli desiderati ma i suoi quattro alunni più fedeli e affettuosi mentre nell’autoritratto “Io con i miei pappagalli” gli animali, pappagalli amazzoni, Frida rappresenta un proprio momento di forza interiore e audacia sentimentale. In mostra anche il celebre dipinto “Il cervo ferito”: l’artista qui rappresenta il dolore fisico ed emotivo di una convalescenza difficile dopo un’operazione nel 1946. Si identifica con un cervo, forse l’amato Granizo, suo cerbiatto domestico, trafitto da numerose frecce (come il San Sebastiano del Mantegna) che giace ferito sotto un ramo spezzato, simbolo funebre messicano. L’esposizione è promossa dal Comune di Milano e da 24 Ore Cultura del Gruppo 24 Ore. (foto Miguel Medina/Afp)

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MIMETISMO ANIMALE, GENOVA, FINO AL 2 SETTEMBRE 2018

Al Museo di Storia Naturale Doria apre sabato 10 febbraio la mostra “Kriptos. Inganno e mimetismo nel mondo animale”. Mimetismo non vuole dire solo nascondersi, ma fingere di essere qualcosa di diverso; gli animali assumono forme e colori di quanto li circonda, oppure spaventano i nemici con colorazioni vistose. Moltissimi fingono di essere quello che in realtà non sono: una foglia, un fiore, un rametto, un ciuffo di muschio, oppure adottano la livrea di specie pericolose quando sono del tutto privi di mezzi offensivi. Un’ esposizione ideale per le famiglie con bambini: rane variopinte, camaleonti, gechi, insetti foglia, mantidi e ragni con livree sorprendenti, presentati all’interno di grandi terrari arredati che riproducono l’ambiente naturale delle specie ospitate. Fotografie in grande formato e proiezioni video a parete a cura di Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli raccontano la vita segreta delle specie presenti. Dalle 10 alle 18 da martedì a domenica, info tel. 010564567.