La Protezione Civile da oggi soccorre anche gli animali. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del dlgs n. 224 “Codice della protezione civile”, infatti, sono inserite tra le sue finalità e tra le attività da svolgere l’azione di soccorso e l’assistenza degli animali colpiti da calamità naturali, come le popolazioni umane. Un risultato ottenuto grazie alla mobilitazione nell’ultimo anno delle associazioni Animalisti Italiani, Enpa, Lav, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, Leidaa, Oipa e di altre ong ancora, come avevamo spiegato qui su 24zampe poche settimane fa. “Il riferimento legislativo agli animali è necessario per riconoscere, rafforzare e qualificare quanto già avviene negli interventi in caso di terremoti, alluvioni, nevicate eccezionali – dichiarano le associazioni animaliste – così potremo superare lo spontaneismo, rendendo sistematico il contributo del volontariato specializzato all’attività di salvataggio, di recupero, messa in sicurezza e gestione degli animali familiari che sempre più le stesse popolazioni richiedono”. Le associazioni di volontariato animalista “sono già le prime – scrive Oipa sul proprio sito – a farsi carico spontaneamente delle numerosissime segnalazioni e richieste di aiuto per le vittime animali isolate, affamate, seppellite, smarrite, dalle quali sono spesso costrette a separarsi le stesse popolazioni, vuoi per l’inospitalità di alcune strutture d’emergenza, vuoi per l’impossibilità di nuovi ricoveri. E nei momenti nei quali si perde tutto, il valore affettivo e sociale degli animali della propria famiglia, come riconosciuto da tutti, è incalcolabile. La loro perdita smarrisce e annienta quel poco che resta. Anche per questo gli animali familiari sono insostituibili per la ricostruzione morale e materiale della comunità”. Il riferimento normativo entrerà in vigore dal 6 febbraio prossimo.
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