Nei menu, negli snack e in pasticceria, bachi e grilli sono ancora fuori legge in Italia. Per la somministrazione a tavola di insetti e derivati nel nostro territorio nazionale serve il disco verde dell’Unione Europea. “Al momento nessuna specie di insetto (o suo derivato) è autorizzata” a scopo alimentare, precisa il ministero della Salute, nonostante si applichi dal primo gennaio il regolamento europeo sui ‘novel food’. Ma questo non significa, spiega la Direzione Generale Igiene, Sicurezza alimenti e Nutrizione del ministero della Salute, che possiamo già trovare in commercio questi alimenti iperproteici: “L’autorizzazione di un novel food deve essere richiesta alla Commissione europea, seguendo le linee guida recentemente pubblicate dall’Efsa”, l’Authority per la sicurezza alimentare con sede a Parma. Nel frattempo, il ministero di Lungotevere Ripa, sottolinea di ”non aver avuto ancora nessuna segnalazione di tentativi di vendere in Italia cibi a base di insetti”. “Abbiamo ritenuto che informare le autorità competenti fosse necessario – ha detto il direttore della Direzione Generale Igiene, Sicurezza alimenti e Nutrizione del ministero della Salute, Gaetana Ferri – soprattutto per evitare che gli interessati iniziassero a procurarseli su canali di commercializzazione come internet”. Il regolamento prevede dunque che gli insetti edibili siano sottoposti a una specifica autorizzazione all’immissione in commercio e se in alcuni paesi c’è tolleranza, questa resterà all’interno di quei confini. Al momento “in Italia – ribadisce il ministero – non è stata ammessa alcuna commercializzazione di insetti”. Sul fronte produttivo sono circa una decina gli allevamenti che in Italia hanno deciso di specializzarsi su quello che, secondo gli esperti della Fao, è il cibo del futuro. Si concentrano tra il Nord-Est e l’Emilia Romagna, e guardano anche al business della mangimistica e alimentazione animale. “Devono ancora arrivare le linee guida, ma i permessi e le licenze ci sono – ha precisato l’allevatore Luigi Ruggeri, fondatore insieme a Giovanna Cadoni, di Microvita -. Potremo allevare solo insetti edibili inseriti nell’elenco, poi sta ai ristoratori adeguarsi all’Hccp per l’uso di questi prodotti”. (foto Ansa/Justin Lane)
Indica un intervallo di date:
Segui anche su
Commenti Recenti
I Nostri Blog
Le regole della Community
Il Sole 24 ORE incoraggia i lettori al dibattito ed al libero scambio di opinioni sugli argomenti oggetto di discussione nei nostri articoli. I commenti non devono necessariamente rispettare la visione editoriale de Il Sole 24 ORE ma la redazione si riserva il diritto di non pubblicare interventi che per stile, linguaggio e toni possano essere considerati non idonei allo spirito della discussione, contrari al buon gusto ed in grado di offendere la sensibilità degli altri utenti. Non verranno peraltro pubblicati contributi in qualsiasi modo diffamatori, razzisti, ingiuriosi, osceni, lesivi della privacy di terzi e delle norme del diritto d'autore, messaggi commerciali o promozionali, propaganda politica.
Finalità del trattamento dei dati personali
I dati conferiti per postare un commento sono limitati al nome e all'indirizzo e-mail. I dati sono obbligatori al fine di autorizzare la pubblicazione del commento e non saranno pubblicati insieme al commento salvo esplicita indicazione da parte dell'utente. Il Sole 24 ORE si riserva di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP del computer da cui vengono pubblicati i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Ogni ulteriore diffusione dei dati anagrafici dell’utente e di quelli rilevabili dai commenti postati deve intendersi direttamente attribuita alla iniziativa dell'utente medesimo, nessuna altra ipotesi di trasmissione o diffusione degli stessi è, dunque, prevista.
Tutti i diritti di utilizzazione economica previsti dalla legge n. 633/1941 sui testi da Lei concepiti ed elaborati ed a noi inviati per la pubblicazione, vengono da Lei ceduti in via esclusiva e definitiva alla nostra società, che avrà pertanto ogni più ampio diritto di utilizzare detti testi, ivi compreso - a titolo esemplificativo - il diritto di riprodurre, pubblicare, diffondere a mezzo stampa e/o con ogni altro tipo di supporto o mezzo e comunque in ogni forma o modo, anche se attualmente non esistenti, sui propri mezzi, nonché di cedere a terzi tali diritti, senza corrispettivo in Suo favore.